Ultima batteria è quella del nordest. In campo te veneti: Jacopo Crosta del St Hubertus di Asiago, Raffaele Minute del Vecio Fritolin di Venezia, Giuseppe Locatello del Local di Venezia, e un solo dell’Alto Adige: Stephan Zippl del 1908 di Renon, Bolzano. E, a sorpresa, vince proprio quest’ ultimo grazie a due piatti eleganti, un pò classici ma senza troppi azzardi, che rivedremo quindi in finale.
Irina Freguia
E’ bello parlare con Irina, padrona di casa di questo storico locale. Lei ci aggiorna e ci intrattiene sulla vita di questa città che amiamo più di ogni altra. Ci consiglia le mostre, le botteghe migliori: Lei di questa città conosce ogni dettaglio, e ci piacerebbe ascoltarla per ore ed ore, e poi invece passiamo sempre di corsa! E’ anche ottima padrona della sala, e ci presenta il nuovo chef: Pier Luigi Lovisa, di consolidata esperienza. E in effetti la cucina sembra avere più ambizioni di prima, i piatti escono più variegati e articolati (pensiamo al bagnasciuga di crostacei e alla composizione di vegetali dell’orto di Venezia. Ci è piaciuto meno il cannolo con il baccalà mantecato, ma ci stupisce il dessert con cioccolato e piselli, elegante e innovativo.
Mai stati a Gusto in scena prima d’ora, ma visto che eravamo a Venezia un salto era d’obbligo. La location è superba, le varie sale bellissime in particolare il salone superiore, monumentale. Non molti i produttori di food, più numerosi quelli del vino, mentre sul palco della cucina si sono alternati Herbert Hintner, Alessandro Gilmozzi (mentre eravamo lì) per chiudere con Paolo Teverini la giornata. Marcello Coronini ha avuto l’intuizione prima di altri di battere la strada delle intolleranze e delle dietologie particolari con la sua Cucina dei Senza sulla quale ha scritto anche un libro. E qui sul palco si sono presentate alcune ricette ispirate a questo tema.
Bacaro? Trattoria? Ristorante? Un pò tutte le cose assieme, ma ormai soprattutto ristorante grazie anche al contributo di Daniele Zennaro chef di buone capacità e barba cesellata, che ormai da tempo coadiuva la titolare, la gentile Irina Freguia, una signora che con arguzia mantiene alto il lustro di questa storica insegna: Vecio Fritolin, frequentatissimo anche dai turisti, un indirizzo noto nel mondo, poco distante dal mercato di Rialto, che riesce a conciliare le ricette storiche (prima fra tutte lo scartosso) con qualche inserimento più moderno (ma non modernissimo).