Prima giornata di Meditaggiasca, da Kotaro Noda che intriga con i suoi piatti in bilico tra oriente e occidente, al mondo allegro e colorato di Mirella Porro del Mangiarino, dalla perfetta scena dell’esperto Andrea Ribaldone, sicuro teatrale e preciso, alla fresca spontaneità di Riccardo Farnese, giovane, ancora poco noto, ma ne sentiremo parlare. E gran chiusura con il non facile ma spettacolare raviolo di foglia di nasturzio ben presentato da Antonio Buono, il valente sous chef di Mauro Colagreco. Ultimo brindisi con Luca Coslovich. esperto bartender e apprezzatissimo il suo cocktail con taggiasche e petali di rose. Ma tanti altri contenuti hanno arricchito la manifestazione, ben organizzati da Oro di Taggia e il Consosrzio del Moscatello di Taggia: il momento di festa con i bambini, gestito da Pandolea, presente Doriana Abruzzetti, la degustazione AIS sui vini del ponente ligure, lo zafferano di Taggia in cucina ed altro ancora. Insomma una prima giornata intesna!
Ivan Lombardi
Intensa la seconda giornata che ha avuto fortunatamente anche un clima migliore. Molta la gente che ha seguito con interesse le esibizioni dei tanti chef presenti che hanno intepretato l’oliva taggiasca con tante soluzioni diverse. Apprezzatissimi gli interventi degli chef venuti da lontano: la creatività di Terry Giacomello, la precisione di Ichikawa, la serenità di Eugenio Boer, la personalità di Luigi Taglienti. Ma anche gli chef locali si sono fatti valere, dall’umile e bravo Rebaudo un vero artigiano del gusto di Badalucco, alla classe di Giorgio Servetto, alla passione di Manuel Marchetta, e alla praticità di Cannavino. Chiusura con bel brindisi e arrivderci al 2017, con altri chef e forse qualche sorpresa.
Meditaggiasca, a cena da Ivan
Prima giornata di Meditaggiasca con la nuova tensostruttura che si dimostra funzionale. Non aiuta il tempo con una pioggia fastidiosa che di certo non incoraggia il pubblico, ma la sequenza degli chef accende l’interesse dei presenti che seguono con puntualità tutte le esibizioni, intervallate dalle presentazioni dei produttori ed espositori. In contemporanea alla fondazione Roveri l’Oro di Taggia organizza una serie di appuntamenti, un bel convegno sugli aspetti salutistici prima e nel pomeriggio la presentazione di un libro.
Meditaggiasca, quarta edizione di un evento al quale siamo molto legati. Il borgo, Taggia, è piccolo e bello, la gente ospitale e in questa vallata, dell’Argentina, ci sono straordinari prodotti che ormai conosciamo bene. Insomma è un piacere tornarci ogni anno. E da oggi per due giorni a parlare di oliva taggiasca con una serie di grandi cuochi.
Cristiano Tomei non solo è un bravo chef, ma anche un trascinatore grazie all’ empatia, carica e passione che riesce a trasmettere conquistando chi lo ascolta. E non è solo capacità di comunicazione, ma anche ottima tecnica e palato giusto, quello che ci vuole per fare piatti come il suo riso (non risotto) con olio e foglie di olivo al profumo di tabacco. E dopo di lui gli chef francesi hanno confermato al loro professionalità e i due chef italiani, Servetto e Tesse, l’amore per questo territorio così ricco di prodotti. Si chiude l’evento, ci diamo già appuntamento per il 2016, grazie alla crescente condivisione e partecipazione del pubblico e dei produttori.
Un inizio con la sorpresa di Marcel Ravin, stella michelin di Montecarlo, al Blue Bay che ha sorpreso tutti con la sua simpatia e la sua bravura. Viene dalla Martinica e ha presentato un piatto di grande piacevolezza ed eleganza, combinando l’oliva taggiasca con dei tocchi esotici. E dopo di Lui una serie di personaggi, produttori, chef, artigiani del gusto che fino a sera hanno mostrato le mille facce e sfumature che l’oliva taggiasca è in grado di dare
Terza edizione di Meditaggiasca, la rassegna che vuole valorizzare il rapporto simbiotico che c’è tra le olive e il comune di Taggia, e seconda volta dell’Expò dei prodotti tipici di tutta la Valle Argentina che vede in Taggia il comune più rappresentativo. A parlarne il sindaco di Taggia, Enrico Lupi, presidente delle città dell’olio, Lorenza Vitali per Witaly che cura i contenuti di Meditaggiasca. Introduce Ivan Lombardi infaticabile coordinatore e sostenitore dell’evento.