Umberto Montano con tenacia e pazienza sta portando avanti (e non è facile con la pandemia di mezzo) il suo disegno: Un Mercato Centrale nei punti chiave delle grandi città. Il Mercato è sempre stato il punto di ritrovo e riunione di ogni popolazione. Da tempo quelli comunali sono in declino perchè ormai è il consumo in loco la scelta obbligata e non quella della spesa che si farà sempre di più senza muoversi da casa. Eccoci a scoprire le meraviglie del nuovo Mercato Centrale a Milano, adiacente al binario 1 e poco meno lungo. Due strati di attrazioni gastronomiche: i fiori della Piccinni, le empanadas di Perdomo, il pane di Longoni, gli ottimi dolci della Martesana della famiglia Santoro, le buoni carni di Savigni (e sopra quelle di Bastianich), e ancora vini e birre in ogni dove. L’unica difficoltà è che per menù completo (un pesce, la carne, il pane, il dolce, il vino e il caffè) ti devi alzare sei volte, o meglio trovi qualcuno come Francesca Martire che ci ha simpaticamente servito al tavolo. L’alternativa comoda c’è: il ristorante classico, ma è un pò in fondo e defilato. Tra le mille e una proposta c’è anche una chicca: la pasticceria di pesce di Jérémie Depruneaux. Abbiamo ad esempio assaggiato il Cannolo siciliano con crema di ricciola e liquirizia , mandorle, pistacchi salicorniq e limone candito; la Tartelletta di anguilla affumicata con pepe di Sichuan e ribes; il Macaron con crema di gamberi al grand marnier con arancia. I primi due una curiosità, l’ultimo (il Macaron) decisamente buono. Comunque c’è venuta la curiosità di provare il suo fish bar al centro.
Joe Bastianich
L’altro giorno a Verona era veramente presente il meglio del vino d’Italia, non solo come etichette, ma anche per la larghissima presenza dei titolari della Cantine. Vedersi servire il vino nel calice direttamente da Matteo Lunelli (CEO di Ferrari) fa la differenza! E, altra cosa importante, senza affollamenti pericolosi in questo periodo, ma anche d’intralcio per i potenziali scambi di idee e vedute. Parlando con Stevie Kim (export di Vinitaly) e i tanti produttori incontrati c’è fiducia ed ottimismo. Il vino insomma sta ripartendo, speriamo che come tante altre volte trascini con sè l’intero comparto agricolo. Da Operawine un segnale di indubbia fiducia. Ringrazio Antonio Scuderi della cortese accoglienza ricevuta.
Al giorno d’oggi, grazie o per sfortuna alle informazioni che riceviamo da ogni tipo di social e comunicazione, chiunque sedendosi a tavola conosce ( o si prende questo diritto ) il tipo di prodotto che il ristorante propone. Ma presentare un prodotto di qualità non basta e negli anni il valore della Sala come elemento fondamentale per completare l’esperienza ristorativa a 360° è cresciuto sempre di più.
Questo l’argomento principale nell’iniziativa di Noi Di Sala : “ IL RUOLO DELLA SALA NEL RILANCIO DELLA RISTORAZIONE , prospettive e scenari futuri dal mondo dell’accoglienza.” Ospiti importanti del mondo del giornalismo e dell’enogastronomia. Una tavola composta dal giornalista Paolo Fratter ( Skytg24), Andrea Berton ( Ristorante Berton ), Marcello Masi (Rai), Paolo Marchi (Identità Golose) , Paolo Cuccia (Presidente Gambero Rosso), Alessandro Federzoni (Direttore Premiere Srl), Savino Muraglia (Frantoio Muraglia), Antonello Magistà (Ristorante Pashà), Rossella Cerea (Ristorante Da Vittorio), Alessandro Roja (attore), Marco Reitano (Presidente NDS e Chef Sommelier de La Pergola), Marco Amato (Responsabile didattica NDS e Maitre e Sommelier Imago), Alessandro Pipero (Responsabile Comunicazione NDS e Proprietario Pipero Roma) e Joe Bastianich.
L’intento è stato quello, e sarà, di accendere i riflettori sulla Sala. Non esiste più la figura classica del cameriere, di colui che porta i piatti, ma oggi il Maitre è considerato allo stesso livello dello Chef. Attraverso corsi professionali, è in grado di conoscere tutti i prodotti presenti in sala e in cucina con l’obiettivo di svolgere con competenza tutte le attività legate al servizio. Proprio perché lo studio è importante e bisogna valorizzare l’importanza della sala, Noi DI Sala, in collaborazione con la Gambero Rosso Accademy inizierà in tutta Italia un percorso di formazione : “Obiettivo Sala”. Lo scopo è sempre lo stesso, formare i futuri Maitre per rivalutare la professione del cameriere nella ristorazione odierna.
Presentazione a Eataly a Milano del nuovo Merano Wine Festival. E la presentazione è già di per sè un piccolo evento con Joe Bastianich che versa il vino (un ottimo Vespa, di chardonnay sauvignon e picolit) e suona al ritmo un pò country che ci ricorda l’elegante fraseggio di Peter Paul and Mary. Poi la carrellata delle novità con in primis Francesco Fadda che presenta The Circle, fuori salone, Fabio Bacchi il bere miscelato responsabile legato al territorio, Angelo Carrillo la sua wild cuisine e la biodinamica, Dante del Vecchio la Campania, Alessandro Scorsone i Vinibuoni d’Italia, Carlo Alberto Panont il momento dei rosati. A me ovviamente ricordare Emergente Sala, l’8 e il 9 novembre alle Vecchie Terme di Merano: venite a seguire i nostri ragazzi!!!!
Grande il successo di Eataly a testimoniare e confermare le grandi potenzialità dei nostri prodotti e della nostra cucina quando ci presentiamo nel mondo con un’immagine corretta. A sostenere l’avventura di Farinetti, due big come Batali e Bastianich, italiani di successo ormai collaudato. Siamo invitati da Briziarielli che presenta i suoi vini qui ad Eataly e all’Epicurean Center dove si affianca anche la guida Metedivine.