Presentazione ufficiale del libro “Le Logge”, un’occasione per ritornare a Siena e salutare tanti amici, un’occasione per ricordare quello che quest’Osteria ha rappresentato: in due parole la presa di cultura e coscienza che il mangiare non è solo nutrimento per lo stomaco. Gianni Brunelli aveva capito tutto questo, consapevolmente o inconsapevolmente, prima di tutti, e a lui dobbiamo tante cose. Un precursore che giustamente ora lodiamo e ricordiamo con tanti amici. Mancavano solo le istituzioni: possibile che Siena non si ricordi dei suoi cittadini benemeriti soprattuto in tempi come questi quando le sue antiche certezze vengono meno? Ma le Logge non è un museo, vive (e bene) il presente e Nico Artigna, lo chef, ce lo ricorda con un bel menù dove il piccione e il millefoglie meritano l’applauso (il tutto ben accompagnato ovviamente dai vini altrettanto buoni dell’azienda). Dormiamo a Siena e il risveglio è dolce: alla Pasticceria Peccati di Gola.
Laura Brunelli
Le Logge, è anche un bel libro
E’ molto bello il libro appena uscito sull’Osteria Le Logge, con anche un mio piccolissimo contributo. Racconta la storia di questa affascinante Osteria che per sempre avrà il timbro datole da Gianni Brunelli. Un personaggio unico, un oste di straordinaria perspicacia che aveva saputo anticipare mode e tendenze condendo insieme cibo sano, ottimi vini, un pizzico di mondanità e tanta simpatia. Oggi l’Osteria prosegue grazie a Mirco Vigni in sala e Nico Atrigna in cucina, due ottimi professionisti come la cena servita ci conferma. Ma è anche l’occasione di brindare, con il brunello di Gianni e ora di Laura, a questo bel libro, gradevole nella forma, piacevole da sfogliare, pieno di belle foto (quasi tutte del bravo Lido Vannucchi) e di ricette appetitose.
Abbiamo visto nascere questa casa in mezzo alle vigne di Montalcino. Ci portava qui Gianni Brunelli per farci partecipi del suo sogno: ritornare a Montalcino, nella terra paterna. Con fatica e sacrificio aveva comprato la terra e poi man mano costruito la piccola azienda. E’ stato fortunato per vederla in funzione con le prime annate del suo vino, ma non per goderne la serenità e la pace che trasmette questo posto.
Grande serata a Le Logge per festeggiare i circa 10 anni di Nico Atrigna , per l’appunto chef del locale, e di Paolo Lopriore alla Certosa di Maggiano. I due sono amici e il sottoscritto non poteva mancare in quanto ho avuto in larga parte il merito se questi due chef sono per l’appunto in questi due diversissime, ma splendide, location di Siena. Paolo è molto noto, ma anche Nico è serio bravo e preparato (allievo di Vissani).
Gran Soirèe all’insegna del brunello. Un tripudio di antipasti spettacolare e di grande effetto che sembrava di stare nel paese di Bengodi, ma dove si bevevano delle modeste bollicine (si sa che a Montalcino non sono il massimo della vita). Poi in una sala chiostro di grande e bell’effetto si è vissuta una modesta cena (ma come finiscono per essere tutte le cene di gala) dove comunque la cosa più improbabile era l’ abbinamento a vini come il rosso, il brunello e la riserva, con particolare peccato per quest’ultima: il 2006 si è confermata un’ottima annata.
Quante volte siamo qui venuti per mangiare brindare e soprattutto parlare con Gianni Brunelli! Uno dei personaggi più singolari che abbiamo conosciuto in questo eterogeneo mondo dell’ enogastronomia.