L’importanza della pizza ci sembra ormai un valore acquisito, eppure fino a qualche anno fa la pizza non era considerata tale da nessuno, a cominciare dai pizzaioli stessi che (salvo eccezioni) poco ci credevano e speravano solo che i propri figli prendessero altre strade. Oggi per fortuna non è più così e se le cose sono cambiate si deve a tanti, a cominciare dai pizzaioli che ci hanno creduto e che hanno contributo a fare la svolta, e al pubblico che ha risposto con altrettanto slancio. Anche noi giornalisti abbiamo al riguardo dei meriti e a questo convegno che ha inaugurato l’evento della Città della Pizza erano presenti forse quelli più storici e rappresentativi.
Laura Mantovano
E’ sempre una festa la serata delle tre forchette del Gambero Rosso, e quest’anno la vera festa l’ha fatta Niko Romito, salito da solo al vertice della guida con un punteggio di 96. Un bel traguardo per uno chef che fino a due tre anni fa era ancora considerato (non da noi, ma da molti) uno chef emergente. Il Gambero Rosso rompe così un equilibrio che sembrava stabile: quello di Massimo Bottura al vertice secondo tutte le guide. L’unanimità non c’è più e si apre il dibattito. La sfida del futuro sarà tra loro due? Difficile dirlo, secondo noi sono più complementari che antagonisti con un Massimo che sembra sempre più consolidare il suo primato etico e internazionale mentre Niko sembra percorrere con successo una strada più concreta ed imprenditoriale. Secondo noi all’Italia servono, e molto, entrambe le cose.
Trenta anni di Gambero Rosso. Ci sembra ieri quando andai a trovarli in via Ripetta, e poi ancora più vicino casa a via Arenula, sempre con un grande e dovuto rispetto al loro lavoro. E in questi trentanni abbiamo visto crescere una realtà importante e consolidata. Una grande festa quella di ieri, con tanti personaggi che hanno fatto un pò la storia dell’Italia del gusto, con una bella regia e tanti applausi. Tutto perfetto? Quasi, un ricordo di Stefano Bonilli sarebbe stato secondo noi opportuno, e magari anche di Daniele Cernilli. E, dulcis in fundo, ci avrebbe fatto piacere abbracciare anche Clara Barra.
Tradizionale cena delle 3 forchette con alcune novità. La prima riguarda la location, la grande sala dello Sheraton che cerca (e non ci riesce) di farci dimenticare la sede storica della Città del Gusto. La formula è innovativa, non più la cena placèe, ma i piatti ce li andiamo a prendere direttamente dagli chef che cucinano lungo il perimetro della grande sala. Una formula che velocizza il ritmo della cena, permette di scambiare qualche chiacchera con gli amici capitati ad altri tavoli, i piatti vengono raccontati dagli chef in prima persona e vengono anche facilmente digeriti grazie ai chilometri che si fanno. Due annotazioni, l’enorme palco è rimasto a lungo tristemente vuoto, e non capiamo perchè, gli assaggi erano tutti di buona o ottima fattura, ma il kiwi di Pier Giorgio Parini (siamo stati fortunati, abbiamo inziato da lui) ci ha aperto i polmoni con le sue note balsamiche e rinfrescanti che ci hanno accompagnato in dolce ricordo fine alla fine, bravo Pier Giorgio.
Non basta essere bravi, in questi tempi di crisi bisogna essere pure originali, trovare quell’appeal in più che fa la differenza e porta a farsi notare, primo passo verso il successo professionale. Nei Foodies ogni anno troviamo tante storie degne di essere citate e in particolare i Premi assegnati ne sottolineano alcune veramente ragguardevoli. Complimenti a Laura Mantovano che ogni anno si cimenta nel non facile compito di selezionare e raccogliere le tante segnalazioni.
Il 24 settembre alle 20.30 presso la Città del gusto di Roma una serata di solidarietà dedicata agli amanti del buon cibo e non solo.
5 grandi chef, foodblogger e volti del web tra i più rinomati del panorama enogastronomico italiano insieme per sostenere la ricerca sulla SM.
Roma. Iside De Cesare (La Parolina, Acquapendente), Patrizia Mattei (Antico Arco, Roma), Rosanna Marziale (Le Colonne e San Bartolomeo, Caserta), Daniela Onorato (Il Granchio, Terracina), sotto la regia organizzativa di Cristina Bowerman (Hostaria Glass, Roma) e Laura Mantovano, vice direttore del Gambero Rosso, saranno le protagoniste assolute di un menù dedicato alla lotta contro la Sclerosi Multipla.
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360° sulla sclerosi multipla per promuovere, indirizzare e finanziare la ricerca scientifica, promuovere ed erogare servizi sanitari e sociali, rappresentare e affermare i diritti delle persone colpite dalla malattia affinché siano pienamente partecipi e autonomi
Vince ancora una volta l’ Abruzzo con Mattia Spadone, 22 anni, quindi giovanissimo.