Come si mangiava nell’Antica Roma? Secondo Laura Pinelli e Gino Manfredi ideatori di questa serata, i romani ricchi mangiavano probabilmente bene godendosi le migliori primizie di quei tempi, anche se secondo le usanze di allora si mischiava il dolce con il salato, il crudo con il cotto, il vino con l’acqua e così via e non è detto che un palato moderno si trovasse poi così bene. Forse tutto sommato avremmo meglio condiviso la tavola dei poveri, la stragrande maggioranza, che poteva comunque fare affidamento sul farro, sull’olio e sul pecorino. A riproporci qualche antica ricetta attualizzandola senza perdere l’idea originale, ma cercando di adattarla al gusto moderno sono stati coinvolti tre simpatici bravi e amici tra di loro: Gianfranco Pascucci, Giancarlo Casa e il padrone di casa, cioè consulente del Passetto, Arcangelo Dandini. E le loro ricette si sono alternate alle presentazioni di Laura Pinelli e Gino Manfredi che, nonostante la non facile disposizione dei tavoli dovuta all’ambiente molto allungato, sono state seguite con partecipazione ed interesse dai tanti presenti.
Laura Pinelli
Igles non finirà di sorprenderci. gli anni passano, ma lui rimane sempre mentalmente giovane, non solo non invecchia, ma continua a mettersi in discussione, a inventare nuove tendenze e format con l’entusiasmo di un ventenne. Le Mercerie si presentano un pò anguste e freddine, ma affacciano su Largo Argentina e si aggiungono alla nutrita schiera di posti gourmet della zona. A darle originalità e contenuti ci pensa per l’appunto Igles Corelli con una serie di “porzioni” non sappiamo se definirle Cremona o Corelli (nel senso che si sposano bene anche con il nostro modo di mangiare) buone e spesso interessanti, come ad esempio l’ottima sequenza di lasagnette d’un sol boccone. Un be menù offre tantissime alternative, ci sono piaciute più le salate di quelle dolci.
Ed eccoci a Merano dove Emergente Sala sarà ospite del Wine Festival. Saranno due giornate intense, la prima in due tempi, prima all’Hotel delle Terme e poi al Kursaal per la cena di gala e poi il sabato gran finale al Teatro Puccini. In gara 16 giovani professionisti del servizzio di sala che vengono qui da un pò tutto il nord d’Italia. La cittadina è lustrata a festa, si vive l’aria dei grandi eventi. Il vino sarà celebrato in una serie di degustazioni di altissimo livello, ma grazie ad Emergente Sala anche il servizio avrà e vivrà un’importante visibilità. Chi sarà a Merano ci venga a trovare, gli altri speriamo seguiranno in tanti questa competizione per tanti versi originale.
Non è stato facile realizzare la Finale di Emergente Sala, un evento piccolo ma ad alto grado di complessità. Alla fine è stato decisamente sopra ogni più rosea aspettativa e quindi complimenti in primis a Lorenza Vitali che l’ha fortemente voluto, coordinato e realizzato. 4 i finalisti in gara che hanno dovuto superare tre difficili prove: la carta dei vini “taroccata” con 10 errori da ritrovare, la prova orale di fronte ad una nutrita e stimolante giuria che non ha risparmiato le domande, ed infine la prova pratica. Quest’ultima per la complessità è stata forse la prova più difficile, ma anche più spettacolare. Ognuno dei concorrenti ha preparato, apparecchiato e servito un tavolo di 10 coperti. Il menù creato dal bravissimo Heros De Agostinis ha saputo combinare l’ottima qualità della cucina con anche un fine servizio fatto direttamente ai tavoli da parte dei finalisti, che li ha messi sicuramente a dura prova. Alla fine comunque erano tutti molto contenti, sarà una giornata che non dimenticheranno, in particolare il vincitore Luis Diaz del Seta di Mandarin al quale vanno le lodi da condividere comunque con gli altri bravi finalisti. Ringraziamo anche i tanti giurati e invitati che hanno non poco contribuito al successo dell’evento. (il sottoscritto è stato pochissimo presente a Emergente Sala in quanto contempoaneamente si svolgeva la finale di Emergente Chef, ma vorrei almeno citare, sperando di non scordarmi troppi nomi, Luca Vissani, Stefano Biscioni, Vincenzo Donatiello, Annie Feolde, Mariella Cedroni, Umberto Giraudo e altri ancora per il loro impagabile contributo).
Un evento veramente diverso dal solito: il Fiumicino Film e Food Festival. Abbiamo curato con Gianfranco Pascucci la F del Food, non è stato facile per via dei tempi ristretti, ma è un evento interessante che vi racconteremo nei prossimi giorni. Due barche a disposizione, la prima un bel barcone più semplice dove si svolgono gli aperitivi e la seconda una barca più elegante per le cene. Ieri sera l’inaugurazione, direttamente sulla barca degli aperitivi con il brindisi e l’augurio del sindaco, Esterino Montino, che ha fortemente voluto l’evento e contribuito a realizzarlo. Poi il primo viaggio. Ad animarlo ben 4 cortometraggi che andranno in gara, la birra di Birradamare, un ottima birra artigianale, particolarmente gradita nella versione con il sentore del rosmarino, e le pizze di Sancho che ha portato sulla barca il suo estro: tre assaggi golosi, con la pizza al salmone firmata anche da Pascucci sulla via del rientro. Il salmone di Pronto Pesca è il motivo conduttore anche perchè il tema del Festival del Film e del Food è per l’appunto il viaggio, grazie al vicino aeroperto e quindi alla vocazione di Fiumicino come città aperta ad accogliere i visitatori da tutto il mondo. Finale dolce con il cheese cake di Patrizi, pasticcieria di Fiumicino. Rientro e poi si riparte subito per la cena, ma questa fa parte di un altro capitolo, e post.