Mesa da anni ci disegna e offre agli chef emergenti delle nostre gare oggetti della tavola originali ed eleganti. Per il Macef ha disegnato e creato un nuovo contenitore per la mozzarella di bufala che ne permette la conservazione e il taglio. Per l’occasione la mozzarella di bufala è quella di Paestum, portata a Milano da Barbara Guerra e Albert Sapere de Le Strade della Mozzarella, organizzatori anche del prossimo evento a maggio incentrato a Le Trabe di Paestum. Si brinda con i vini dell’Azienda San Salvatore di Peppino Pagano.
Le Creuset
La gioia di Roberto Allocca, l’occhio vigile di Antonello Colonna, la folla (enorme e ce ne scusiamo per il disagio con i tanti intervenuti) alla presentazione delle guide Touring, le immagini spettacolari dei territori di montagna, il violino di capra di Madesimo e lo speck lungo un metro e mezzo della Val di Fiemme, l’unione dei cuochi di Cortina d’Ampezzo e la professionalità di quelli del Campiglio, i sapori delle colline Teramane e le bollicine del Trentodoc che hanno scandito i momenti salienti dell’ evento.
Speck gran protagonista di Cooking for Art dedicato alla montagna. Ma accanto il principe dei prodotti, tanti altre suggestioni arrivano dai vari desk degli espositori. Al primo piano la montagna, mentre al parterre dello showcooking c’erano delle vere chicche dell’agroalimentare italiano. Cooking for Art prosegue oggi dalle 17 al Palazzo delle Esposizioni Open Colonna.
Elegante, ma anche modesto e bravo, Paolo Sacchetti, unico pasticciere tra tanti chef, ha tenuto alto il buon nome di Prato nella pasticceria. E a seguire i forti sapori della Lunigiana portati dai fratelli Poletti e si ricomincia la seconda giornata con Arezzo. Tra la selvaggina del Falconiere e i salumi di Fracassi, è un bell’inizio.
Terza semifinale, la più attesa, quella che coinvolge la regione ospite: la Campania. Sono quattro gli chef in gara e molto bravi: Roberto Allocca, souschef di Paolo Barrale a Marennà, a Sorbo Serpico (AV), Ciro Simeoli di Aquapetra, a Telese (BN), Mario Cinque souschef di Beppe Guida, Nonna Rosa a Vico Equense, Giuseppe Ruotolo da poco arrivato nel nuovissimo Yacht Club di Castellamare di Stabia. Vince forse il più tecnico, ma anche gli altri convincono per la forza dei sapori e l’ espressesività del piatto.
Eccoli i primi Chef in gara, sono tutti di Roma: Roberto Campitelli dell’ Osteria di Monteverdi, Stefano Preli del pastificio di San Lorenza, Alessandro Cannata del Moma. Vince quest’ultimo e passa alla finale.
Macef 2011, altamente consigliabile a tutti, non solo agli operatori, per capire quanto variegato è il mondo della ristorazione e dell’ ospitalità.
Vince ancora una volta l’ Abruzzo con Mattia Spadone, 22 anni, quindi giovanissimo.