Dall’ex Romeo, ecco che nasce un nuovo locale, completamente rielaborato nell’arredo e nei contenuti. Il banco delle birre è ora centrale, un lato è occupato dalla pizzeria a vista (la cucina è invece più nascosta) e dal piccolo birrificio anch’esso a visto. In primo piano quindi pizza focacce e birre firmate rispettivamente da Gabriele Bonci e da Leonardo Di Vincenzo della Birreria del Borgo. Sull’altro lato un lungo banco bar introduce al terzo protagonista: Alessandro Procoli del famoso Jerry Thomas come dire il bere miscelato a Roma. Siamo all’inaugurazione, si presentano birre e piatti (sì perchè ci sono anche quelli, sempre firmati da Bonci coadiuvato dal giovane e bravo Tommaso Tognoni). Cogliamo gli aspetti gradevoli del tutto, salutiamo un pò di amici, cerchiamo invano di conquistare un piatto, ripieghiamo sulla calda pizza romana imbottita di cicoria (altro che ripiego, è buonissima!). Torneremo per i piatti.
Leonardo di Vincenzo
Ci aspettavano pure qualcosa di più da una cena di birra con chef bizzarri, ma comunque non ci siamo di certo annoiati. La birra era quella del birrificio del Borgo di vicino Rieti, presentata per l’occasione dal suo titolare Leonardo Di Vincenzo; gli chef erano Luigi Nastri, di casa, Davide Del Duca altro estroso e rampante chef della Capitale, Walter Musco della pasticceria Bompiani, una delle migliori di Roma. L’abbinamento migliore? per noi il dessert con la Rubus piacevolmente acidulata al lampone, dopo comunque una serie di assaggi ben fatti anche se usciti con un pò di lentezza.
Grazie forse anche alla crisi, abbiamo riscoperto la pizza. Ormai la rincorrono tutti, grandi chef e gourmet con idee, sperimentazioni, analisi del gusto e laboratori che sorgono qua e là in tutt’Italia. I pizzaioli storici, prima frastornati, ora sembrano reagire vedi Pepe a Caiazzo con il suo Tempio della pizza, vedi adesso i fratelli Salvo (Francesco e Salvatore) a San Giorgio a Cremano. L’antica e storica pizzeria è stata rivoltata e rinnovata con due nuovi forni, la sala luminosa, gli spazi della preparazione a vista e le toilettes lucide che ci potresti tranquillamente mangiare dentro.
B&B non bed and breakfast, ma birra e bufala. Si può? l’abbinamento è classico e anzi collaudatissimo, se pensiamo alla pizza margherita ad esempio, o ad altre preparazioni dove la mozzarella viene cucinata (in carrozza altro esempio). I problemi nascono a crudo, quando la bufala da (secondo noi) il massimo di sè, ma è anche un “massimo” molto delicato, elegante, che rischia di essere sopraffatto da un abbinamento invadente.
Che bella serata! con tanti amici, come ad esempio qui di sopra, Alessandro Scorsone, Maurizio de Venuti, Beppe Bosin, la birra baladin sul tavolo, e ancora…come potete vedere dalle seguenti immagini.
Anche noi a Vinoforum, due sere, ieri e oggi dalle 19 in avanti fino a tardi. E’ un ambiente diverso, più animato e a volte meno attento, forse perchè la nostra lounge si è subito riempita oltre ogni previsione.
Dentro Taste e fuori di Taste c’è tanta roba, tanta gente, tante eventi. Una festa un pò confusionale, ma dove spunti, prodotti e esperti non mancano davvero. Salvo forse i vini, Taste dà sicuramente più spazio al cibo e alla birra artigianale che continua a godersi il suo boom che sembra senza fine.
Open opens, apre l’ Open di Teo Musso e Leonardo di Vincenzo, Baladin di Piozzo sposa la Birreria del Duca di Rieti.
 Visitatori, Amici, Concorrenti, Produttori…tanti ricordi e tanti bei momenti passati insieme…appuntamento al 2010!
Non più Fede & Tinto, presi da troppi impegni, ma al loro posto vedremo probabilmente Teo & Leo.