Cristian Milone è tra i giovani chef emergenti forse quello più discusso. Si mette in discussione pure lui, e questo è un bene, troppi giovani chef infatti sono stati poi puniti dalla presunzione.
lingua
Volti puliti e freschi, come questo dell’ unica donna chef in gara, Marianna Pillan del Zenzero di Grumolo (Vicenza) che ha aperto la seconda serie di cuochi per il “Resto del Nord”.
Paolo (Pascia=Paolo in russo, suo soprannome) Gatta, giovane, ben dotato, esperienze importanti (Sorriso, Cracco, Arzak), ma è il Santin della Cassinetta che gli ha lasciato il segno.
Il Castello di Monterone, edificato forse dai Templari, alle porte di Perugia, è la nuove e affascinante cornice del Postale di Marco Bistarelli.
Potenza e eleganza troviamo in queste due ricette del bravo Daniele Lunghi, allievo di Santin, cuoco della Locanda Canevari a Volpedo (Alessandria).
Questa lingua morbida e croccante con vellutata di patate e salsa goulash ci ha fatto ben sperare. Poi il proseguio non è stato proprio tutto all’ altezza, ma il ristorante è da seguire e ci torneremo volentieri.
La popolarità dell’ uovo nell’ alta ristorazione è ormai al vertice. Certo frittate e frittatine se ne vedono poche in giro, ma il tuorlo non teme rivali. La fantasia degli chef sembra al riguardo inesauribile, come il gradimento dei clienti e dei critici.