Voglia di normalità e di ricominciare. Un altro segno arriva da Livio Fancelli che sta per riaprire la Chiesatonda, un bel resort con ampia sala eventi. Per ora è la festa di avvio, poi ci saranno altri eventi, prima della riapertura (forse nella prossima primavera) del ristroante MADeleine, all’interno dell’Hotel.
livio fancelli
Un locale nuovo e molto bello quello che Livio Fancelli ha realizzato accanto alla Chiesa Tonda. Una sala dominata dal tavolo centrale in legno di quercia, con una grande griglia e luci ad effetto. Moderno ma caratteristico fa presagire una grande attenzione ai dettagli (frigoriferi per le carni e i formaggi, birre artigianli alla spina, macchina per la pasta fresca e secca). E’ un locale invernale ma in stagione può utilizzare gli spazi antestanti la chiesa dove si affaccia anche l’imponente struttura per eventi (che ha comunque un’altra grande cucina in dotazione). Per ora la cucina ha un’impostazione semplice, di territorio basata appunto sulle paste e sulla carne alla griglia. Citiamo ad esempio gli gnocchetti di pane all’ortolana e gli umbricelli al tartufo. In attesa di vedere come si evolverà quest’anno nella sua prima vera stagione, già ci godiamo gli ottimi dessert del bravo chef Tommaso Brunelli con, naturlamente, le madeleines.
Gus come gusto ovviamente e qui non mancano i prodotti per esercitarlo. Spicca entrando nel locale la selezione di tanti prodotti che fanno la gioia del popolo goloso e che riempiono in modo ordinato le scaffalature: specialità, confetture, confezioni speciali, formaggi, salumi ecc.. per finire naturalmente anche con una buona selezione di vini. Colpisce la ricerca e la passione che c’è dietro e molti dei meriti si devono all’estro del titolare, Samuele CIccioli, per altro ancora molto giovane, ma promettente e brillante imprenditore. Si fa anche cucina, in modo giudizioso: pochi piatti per lasciare forse lo spazio a un tagliere di specialità. E anche sui (pochi) piatti si apprezza il tenttativo di uscire dalla banalità, però gradiremmo una maggior aderenza con la stagione: i piatti assaggiati sembravano autunnali e c’erano all’aperto più di 30°.
Un locale indovinato questo Cucinaa, ed infatti ha successo, ha aggiunto un’altra sala ed ampliato l’offerta. Nel fine settimana diventa alla sera un vero e proprio ristorante e non dimentichiamo che Marco Gubbiotti, titolare, si era guadagnato la meritata stella michelin prima che la Bastiglia chiudesse il ristorante. Si può consumare sul posto, acquistare i prodotti e le proposte gastronomiche e portarsele a casa, si può sempre di più come dicevamo anche cenare scegliendo da una piccola carta con proposte buone e gustose come ad esempio gli ottimi cappelletti (mentre un pò disequilibrato abbiamo trovato lo spada shabu shabu). Ambiente informale, buona comunque la scelta dei vini e prezzi convenienti.
Trattoria di Oscar a Bevagna
Una lunga carriera portata avanti con modestia e professionalità, ed il risultato c’è nei numeri e nella stima crescente per questa Trattoria che ormai viene considerata sosta meritevole nella zona in modo unanime. I motivi ci sono tutti, è centrale ma appena discosta in una tranquilla piazzetta, ha una saletta semplice ed elegante, ma anche un bel dehor sotto al pergolato, l’ambiente è familiare con una buona carta dei vini e ogni giorno Filippo propone il suo menù schietto e verace. E quando ci siamo andati ecco tanti amici, da Livio che è vicino a Spello, a chi veniva da Ferrara! il menù servitoci molto corretto con in evidenza i die primi, non a caso le origini sono emiliane.
Ristoranti che propongono cucina napoletana ce ne sono sempre in numero sempre maggiore, non solo in Campania. Questa “La Locanda”, è a Terni, a Colle dell’Oro, dove (con altra gestione) troverete anche delle confortevoli camere. L’azienda Briziarelli ha presentato qui i suoi vini umbri (sagrantino, sangiovese ecc..) con questo abbinamento un pò inusuale per l’Umbria, non quindi con selvaggina o bistecca, quanto invece con genovese (vedi sopra i paccheri) e baccalà.
Wildbacher, questo vitigno diffuso in Stiria (bassa Austria) ha trovato in questo Col Sandago, meno di tre ettari sopra Conegliano, il suo habitat. Case Bianche è invece il nome dell’ azienda, dovuto come vedete alla caratteristica e bella azienda posta al centro delle vigne.
Il Castello di Monterone, edificato forse dai Templari, alle porte di Perugia, è la nuove e affascinante cornice del Postale di Marco Bistarelli.
Il giornalismo dalla A alla Z vede, nell’ ultimo giorno del Festival di Perugia, protagonista l’ enogastronomia. Un convegno all’ ora di pranzo, ma senza un bicchier di vino, che vuole piacevolmente intrattanere l’ uditorio. Missione riuscita grazie soprattutto agli aneddoti, alcuni spassosi, dei relatori.