Chi ha vinto oggi alla Michelin? Per generi quello maschile, le sole donne salite sul palco sono state, alla fine, Annie Feolde e Nadia Santini. Per città inaspettatamente Roma con una pioggia di stelle che arriva anche alla regione con Genazzano e Latina. Per chef la palma va a Enrico Bartolini che ha chiuso un ristorante, ne ha aperti ben 3 per conquistare 4 stelle Michelin, è lui sicuramente il trionfatore di questa giornata, tutti pensavamo che fosse un grande chef, ora dobbiamo aggiungere che è anche un ottimo manager, cosa forse ancor più rara. Molti i delusi, ognuno di noi ha le sue preferenze, ma la Michelin va comunque rispettata e quest’oggi ha dato una dimostrazione di classe e potenza, e anche di amare l’Italia scegliendo una città che da sempre ha guardato con amore alla Francia e un territorio che annovera alcuni dei nostri prodotti più rappresentativi. Infine se guardiamo alle nuove stelle, vediamo che una dozzina (pensiamo sia un record) sono quelle transitate nelle nostre gare di Emergente quando nessuno li conosceva. Per noi una bella e importante soddisfazione.
lorenza vitali
E? sempre un bel momento conviviale quello della cena dell 3 forchette che non manchiamo mai (o quasi). Sia per rispetto ai colleghi del Gambero Rosso, sia perchè la formula è azzeccata: non un’interminabile cena di gala, ma il divertimento di girare tra la decina di postazioni affacciate sulla grande sala per scegliersi i piatti evitando le code. Visto i nomi dei presenti è poi difficile sbagliare, ricordiamo almeno, tra i piatti assaggiati, il gran pane di Valeria di Caino, l’ostrica di Taverna Estia e l’ottima pasta e ceci di Pascucci.
Siamo arrivati presto per goderci il magnifico tramonto in una giornata che si vedeva anche la Corsica. E dopo un bel tramonto anche una bella cena, per gli amici presenti, per il vino e ovviamente anche per la cucina iperaffidabile dello Zazzeri che piace sempre a tutti, gourmet e gente di passaggio, giovani entusiasti e maturi appassionati. Merito alla qualità della materia prima, alla semplicità delle ricette che puntano tutte alla centralità del gusto, all’umanità e simpatia del titolare. Certo a noi piacerebbe, specie all’inizio o alla fine del pasto, qualche passaggio di maggior contenuto tecnico od estetico, come anche qualche ritocco nell’ambiente (pensiamo alle toilette e alla veranda). Ma alla gente piace questo stile e piace la “Baracca” come volutamente, con indubbio e apprezzabile understatemen,t Luciano definisce il suo locale.
Da questo nuovo albergo, il Luxus, arriva una bella spinta all’internazionalizzazione di Roma. Prima il Yugo, un progetto di cucina fusion affidato ad Anthony Genovese, dove lo spirito si rivolge ad Oriente, ora il Madre, affidato a Ramona e Riccardo Di Giacinto, dove lo sguardo volge all’America Latina. Grande folla all’inaugurazione e tanti auguri ai due progetti.
Il Castello di Buda domina l’ansa del Danubio ed è vsibile da gran parte della città di Pest.Un luogo magico,di grandi sensazioni e dimensioni. Qui è organizzata la cena di gala. All’aperto ma in un luogo riparato per prevenir l’eventuale pioggia. Cena francamente modesta, ma il contorno vale.
Bella la serata organizzata con l’aiuto fondamentale di Gianni Annoni: un intero tratto di strada riservato, presenti oltre 200 invitati tra i quali alcune aziende venute al Sirha con il contributo dell’ICE. Molti gli sponsor venuti apposta dall’Italia, da Giuseppe Di Martino con il suo pastificio dei Campi, a Mepra che segue da vicino il vassoio, e a tanti altri ancora. Spicca la presenza di Alba al gran completo con Bruno Ceretto presente. Ed infine complimenti a Gianni che riesce sempre a portare il meglio del meglio, e brindiamo con fiducia all’Italia, ……ma sarà dura.
Curioso vedere tanti cuochi che parlano della sala, ma è indubbio che avvertono il problema e sanno che è lì che si gioca il futuro dell’alta ristorazione (in quella media o bassa secondo noi il problema ormai non si pone nemmeno più). A convocare tanta bella gente ci ha pensato le Cantine Ferrari con la sua scelta di creare un premio specifico nel quadro delle classifiche internazionali dei 50 Best. Una serie di interventi interessanti che spaziano dalla Bocconi al Clovis Club di Londra e che si chiudono con l’intervento di Gualtiero Marchesi. Applauditissimo Antonio Santini, sarà lui a vincere per primo? Se lo meriterebbe a furor di popolo.
Bell’idea fare l’anteprima di LSDM al Museo archeologico di Paestum. Cibo e cultura marciamo sempre più insieme, l’hanno ricordato tutti (anche le Istituzioni) al recente Vinitaly, ce lo conferma Paestum, dove il Museo Archeologico apre le porte alla mozzarella e al mondo del food e del wine di qualità. Una bella anteprima per i due giorni della grande kermesse gastronomica di Albert e Barbara.
Ponte di Pietra, il ristorante
Cena di compleanno di Lorenza al bellissimo Ponte di Pietra. Un locale che ha pochi anni di vita eppure sembra antico, con il fascino della location (già descritta nel precedente post) e del coinvolgente arredo. Qui troviamo Gianni Pascucci, antica conoscenza della Bottega del Vino ai tempi dell’impareggiabile Severino Barzan, con Diana Tropinina bella e competente. Insomma sono due professionisti e con loro il giovane Michael, bella esperienza da Perbellini ed altri, che si è ben fatto notare anche ad Emergente. Un bel posto davvero anche per una serata speciale come questa. In più la fortuna di essere accanto al tavolo di Nonino, con Giannola che è sempre un piacere salutare e brindare. E infatti arriva subito un fresco aperitivo a base di grappa. E poi i piatti di Michael che confermano le sue qualità, non sono piatticomplicati, ma neppure banali e con un buon livello medio da cima a fondo. E’ sicuramente uno dei ristoranti che meritano la sosta in città.