Una nuova iniziativa: Salumi da Re organizzata dal Gambero Rosso all’Antica Corte Pallavicina. Approfittando di una giornata da sballo ci siamo goduti la Corte e i Salumi, un binomio perfetto. Molte le iniziative e gli ospiti d’eccezione come Bonci e Callegari, al pomeriggio protagonista un’ottima cazouela, e qualche convegno (questi ultimi forse da migliorare). Gran finale al Cavallino Bianco con una vera festa con tutti gli espositori.
Lorenzo Barsotti
Si sente, giustamente, parlare sempre di più di questa trattoria dell’entroterra bolognese modesta nell’apparenza, ma molto più interessante dentro. Siamo in una viuzza di Marzabotto, che non offre molto alle apparenze, ma dentro batte un cuore (anzi tre) giovane: in cucina è Lorenzo, Debora (la compagna dello chef) al servizio, il fratello Francesco ai vini. Ognuno ha il suo compito e ognuno lo esegue bene. Francesco ci fa assaggiare un gran tempranillo, Debora svolge puntualmente il suo lavoro senza perdere il sorriso, e Lorenzo da solo in cucina va veloce come il ritmo della trattoria richiede, ma non per questo si perde d’animo o perde i colpi. Ci arrivano una serie di assaggi, tutti interessanti e se a tutti si può fare una piccola osservazione, non bisogna dimenticare il contesto ed il modesto conto finale. Quindi anche se la royale di lepre avrebbe bisogno di una maggiore spinta selvatica, i passatelli di un alleggerimento, gli eliconi di una nota fresca ravvivante, non si può che lodare il lavoro che questi 3 ragazzi stanno facendo e citare almeno gli ottimi tortellini di cinta.
Anche l’Emilia Romagna riesce ad offrire un livello superiore alle aspettative e a creare alla giuria qualche problema. Bravi gli chef e molto vari: c’è chi si concentra sulla centralità del gusto, come Barsotti che alla fine sarà premiato, c’è chi percorre un percorso più creativo e rischioso, e infatti anche se per poco, non riesce a vincere, ma lascia comunque un’ottima impressione sul campo.
Concludiamo con l’Emilia Romagna, in gara la domenica e a questo punto è d’uopo dire: Vinca il migliore! Arrivederci a Casteggio da sabato 12 a lunedì 14 per la gran finale.
Crediamo che Diego Rigotti abbia meritatamente vinto questa prima edizione di Emergente Trentino. Non è solo questione di curriculum notevole alle spalle e bagaglio tecnico acquisito.
Alle spalle un apprendistato da Paracucchi e poi altre esperienze in giro, tra le quali perfino i Fratelli Roca a Girona, per poi finire a Marzabotto dove Lorenzo Barsotti, ancora giovanissimo, aiutato dal fratello e dalla compagna cerca di proporre una cucina tosco romagnola di buona qualità e di grande convenienza.
Seconda giornata per Cooking for Wine Tirreno.
Cucine diverse a confronto, piatti nuovi e ricette tradizionali. Come sempre, gli chef, giovani ma già interessanti, hanno presentato qualche ‘chicca’ del proprio repertorio, in particolare dessert.
Ha aperto la Locanda dell’Angelo e a seguire uno chef che ha attirato grande attenzione, il giapponese Kotaro Noda, dal ristorante La Torre di Viterbo.
Anche il secondo giorno di Cooking for Wine al Tirreno Trade inizia con un nome famoso, Stefano Paracucchi della Locanda dell’Angelo di Ameglia, figlio d’arte che ripropone, adeguandola all’attualità , la leggendaria cucina del padre.