Aumenta l’attenzione per i ristoranti italiani all’estero, come ce lo conferma anche il Gambero Rosso con la sua selezione Top Italian Restaurants, presentata al bel ristorante Chorus. Sette premi, sette ottime scelte, con particolare elogio per i due chef: la sorpresa dell’anno ovvero Valerio Serino del Terra di Copenaghen e il miglior chef dell’anno, un altro giovane, Emanuele Pollini all’Ovo di Mosca (supervisione di Cracco). In quest’ultimo posto abbiamo avuto un’ottima cena qualche tempo fa e quindi concordiamo pienamente. E i piatti serviti, qualcuno di Valerio egli altri di Emanuele confermano la loro tecnica (ottimo ad esempio il calamaro e lo sgombro). Complimenti quindi sia al Gambero Rosso che con le sue guide attraversa un po’ tutto il panorama della ristorazione e a Lorenzo Ruggeri per il buon lavoro svolto.
Lorenzo Ruggeri
Guido Folonari è imprenditore di successo e di trascinante conversazione. Non ci siamo di certo annoiati ieri a pranzo, sia per i piatti di Agata che per i vini. Imbarazzo della scelta, dopo l’inizio notevole con i due brut reserve di Charles Heidsieck, importato da Philarmonica, due ottimi champagne davvero, e pensare che sono solo due basi! Poi tre grandi territori del rosso, Barolo, Brunello, Bolgheri, tre B classiche. Amiamo gli autoctoni ma questa volta diamo la palma al Millepassi di Donna Olimpia, la tenuta di Folonari a Bolgheri.