Loris Mozzini è uno dei migliori maitre d’Italia, in assoluto tra i più esperti. Insegna all’Alma, da quando questa è nata, e da sempre in vari Istituti Alberghieri. Lo conosciamo dagli anni ottanta, poi ha portato al successo il Patriarca a Chiusi, ed da qualche tempo segue la ristorazione di questo bel Palazzo Mannaioni. Il servizio è infatti perfetto, la cucina classica toscana molto semplice, come piace a lui. Particolarità è la bella degustazione di formaggi abbinata a vari tipi di pane e bottiglie di pregio che lui abitualmente organizza in cantina e che viene molto apprezzata e seguita soprattutto dai turisti stranieri in transito. E’ un’occasione per assaggiare una serie di prodotti di grand equalità sotto la guida di un collaudato professionista.
Loris Mozzini
Conosciamo Loris Mozzini da tantissimi anni, è stato ed è ancora uno dei migliori direttori di sala da noi mai incontrato. Nella sua vita ha allestito tavole memorabili e realizzato banchetti grandiosi, molti di questi al celebre Patriarca di Chiusi. Oggi gestisce vari ristoranti sempre in zona umbra toscana, tra i quali questo dell’Unaway Hotel di Fabro, comodo, all’uscita del casello, che offre una cucina semplice, ad un prezzo interessante.
Castello di Spaltenna a Gaiole
La struttura è famosa da tempo, storica e in splendida posizione dominante le vigne. Offre parco, giardino, accoglienza di livello, è base ideale per le tante escursioni che si possono fare in questo territorio bellissimo e famoso. Si mangia anche bene, ed è quello che a noi interessa, grazie alla cucina di Fabrizio coadiuvato dall’ottimo servizio di sala di Andrea Giubbilei, allievo di Loris Mozzini, grande maestro di sala. La cucina di Fabrizio è sofisticata, esperta, denota buona preparazione, insegue giudiziosamente il gusto pieno della pietanza, si complica inutilmente la vita affollando il percorso con troppi ingredienti e sovrapposizioni spesso ridondanti. I piatti migliori ci sono sembrati i due più classici: i tortelli di anatra e il piccione, e non erano due ricette facili da eseguire, a dimostrazione che il ragazzo ha la stoffa. Ma ci attendiamo qualcosa di più, che è sicuramente alla sua portata.
Per i 10 anni di Alma seguiamo due convegni, al mattino sull’ospitalità, il tema più scottante del momento, al quale cercano di dare una risposta i relatori presenti, da Marchesi a Pipero, da Valazza a Mozzini. Ancora più ambizioso il tema del pomeriggio: quale sarà la cucina del futuro? 100 cervelli chiamati da tutta Italia e non solo, divisi in gruppetti, alcuni bilingue, armati di pennarello e lavagna, hanno detto la loro, ma anche qui vagando un pò tra le nuvole dei fumetti disegnati, con buona volontà e poco costrutto anche perchè i termini erano forse troppo generici.
Alma festeggia i suoi primi dieci anni. Abbiamo contribuito alla sua creazione partecipando al Comitato Promotore che nei due anni precedenti gettò le basi di questa Istituzione. Ci ritroviamo in una piacevole serata estiva nel magnifico giardino, sotto una superLuna piena, a brindare a questo successo.
Con questa Sachertorte di Luca Montersino si è aperto l’ evento sull’ Olio all’ Enoteca Italiana di Siena. Otto chef per raccontare l’ olio in cucina attraverso tecniche e temperature differenti da sottozero al punto di fumo.
Trovare un buon ristorante dentro un albergo è ancora una sorpresa, se poi l’ albergo appartiene ad una normale catena alberghiera, come l’AC (buona ed efficiente, ma non stiamo parlando del Four Seasons), la sorpresa è doppia.