Los Angeles
The Grove, a west Hollywood è una specie di outlet+eataly all’americana. Molto curato è il The Grove, l’area di shopping dove nel parcheggio trovate persino una lounge di accoglienza, e adiacente è il Farmer’s Market, colorato e fantiasioso, con una composita offerta gastronomica, anche di qualità in certi casi. Da non perdere in caso di visita a LA.
Due locali a poca distanza uno dall’altro. Nel primo, R&D ci siamo fermati per mangiare velocemente un hamburgher, e abbiamo trovato un gran servizio e un ottimo panino. Nel secondo, Ado, ristorante italiano famoso e frequentatissimo dal bel mondo di LA che ci era stato molto raccomandato, speravamo di trovare una cucina italiana di livello, ma siamo stati delusi.
Il più famoso Star hotel del mondo ha riaperto da pochi mesi. Il Bel Air ha ospitato una serie incredibile di personalità soprattutto cinematografiche, è stato lo sfondo a servizi fotografici famosi (come ad esempio quello di Marilyn Monroe). Tony Curtis che qui ha soggiornato a lungo soleva dire del Bel Air: è stata la mia migliore compagna, peccato che non era disponibile, altrimenti l’avrei sposata.
Dopo quasi 3000 miglia (da Chicago) qui finisce la 66 che attraversa con un’ampia curva il middlewest degli USA. Anche le strade si celebrano qui in America, in allegria convivono i differenti e contrastanti contenuti: l’istituzione, il luna park, il cimitero, il carosello, i panini più calorici del mondo e l’area per fare ginnastica all’aperto. Santa Monica, una domenica di primavera.