A raccontare i tanti contenuti della prossima edizione del Merano Wine Festival è proprio l’ideatore, Helmuth Koecher in occasione dell’Anteprima che si è svolta all’Acquario Romano in quest’ultimo weekend. Tra i tanti contenuti c’è anche Emergente Sala selezione Nord, che quest’anno si svolgerà proprio dentro il Kurhaus venerdì 8 novembre con sessione di prova anche il giovedì 7 pomeriggio. Un’occasione per trasmettere ai media romani tante informazioni, ma anche per assaggiare qualche buon vino. Infatti come d’abitudine sono presenti una 50ina di aziende di tutta Italia. Due brindisi da ricordare sugli altri: quello con i vini di Venturini Baldini e l’amico Alessandro Scorsone, e poi al vicino Mercato Centrale di via Giolitti quello con Gianfranco Boccoli, dedicato a Luca Boccoli, in costante recupero e al quale va tutta la nostra stima ed affetto. Quest’anno c’è anche una collaborazione in atto con l’Associazione Les Collectionneurs rappresentata da Stefano Pesce. E abbiamo il piacere di presentare al pubblico romano due giovani chef qui non tanto conosciuti: Andrea Besana del Resort Le Ville a La Spezia, e Alberto Sparacino di Cum Quibus di San Gimignano.
Luca Boccoli
Ogni anno Premiere, azienda specializzata nell’importazione e distribuzione di vini francesi, organizza all’Aminta, un bel resort a Genazzano, una giornata dedicata alle bollicine francesi. Bella gente, ottime bottiglie: Mario Federzoni, direttore di Premiere, è un profondo conoscitore dei vini francesi e dello champagne in particolare. E’ un piacere sentirlo parlare di questi vini, racconatare aneddoti e storie di questo affascinante mondo. ed ì anche un’occasione la degustazione di 6 annate storiche di Louis XV, la linea di prestigio di De Venoge, presente anche il direttore commerciale della Maison Franck Mayaud,, alla quale ha partecipato un gruppo selezionato di ospiti. Il tutto nel regno di Marco Bottega, una delle migliori cantine d’Italia per quanto riguarda la selezione di bollicine con quasi 400 referenze.
Winedo una nuova idea, una startup ideata e realizzata da un team di amici guidato da Lorenzo Contini e Fabio Pisi Vitagliano. L’idea è quella di conciliare la formazione e la ricerca con la vendita del vino, come dire il diavolo e l’acqua santa. Ma il web permette questo ed altro, ed in effetti il progetto si presenta bene anche perchè dietro c’è il fine palato di Luca Boccoli con altri nobili palati romani a sostegno, come Fabio Turchetti. Brindiamo con tre vini scelti dalla loro selezione e presentati dai rispettivi produttori, abbinati a finger food ben presentati della cucina del Musia. Due parole sul Musia, una splendida galleria d’arte su vari livelli. Alla base sono alcuni resti che si ricollegano all’antico Teatro di Pompeo (quello dove, la leggenda vuole, fu ucciso Giulio Cesare), e poi salendo le sale d’esposizione. Nei 1000 e più metri quadri c’è anche un piccolo ristorante e un wine bar.
Bella giornata fuori porta, allietata da un sole estivo e dallo champagne. Non solo champagne ma anche bollicine preziose, italiane, spagnole, francesi (crèmant) ed inglesi. Una bella selezione con parecchie chicche, peccato solo che erano troppe! Il tutto organizzato da Prèmiere di Mario ed Alessandro Federzoni presso Aminta resort di Marco Bottega (che all’ora di pranzo ha animato l’evento con un piccolo cooking show).
Ci è subito piaciuto questo ristorante di Oliver Glowig al primo piano del Mercato Centrale: la posizione dominante, la funzionalità e qualità dell’arredo, il lungo banco con vista cucina, il menù che Oliver propone (una cucina di salda ispirazione romana realizzata con mano leggera ed esperta) e per ultimo il buon rapporto prezzo-qualità. Fino a poco tempo fa il ristorante ospitava Salvatore de La Tradizione di Vico equense, e i suoi ottimi prodotti campani. Ma la cosa non ha funzionato, chi viene qui è più interessato ai piatti di Oliver che ai prodotti, pur eccelsi, che venivano proposti. Ora si cambia e c’è un nuovo abbinamento, questa volta scende in campo un altro protagonista della ristorazione romana, Luca Boccoli, grande esperto di vini, di bollicine in particolare, che gestisce anche l’enoteca al piano terra. A celebrare l’alleanza una cena ben fatta animata da grandi champagne, come dire un ottimo e augurale inizio.
Torniamo volentieri al Mercato Centrale per vederne la crescita di pubblico (anche alla sera) e la nuova gestione della pizzeria affidata a Pier Daniele Seu, con alle spalle Gabriele Bonci. C’è anche Stefano Callegari in attesa di partire per inaugurare l’ennesimo trapizzino. Seu ha vinto Emergente Pizza, e qui si conferma pizzaiolo di razza facendoci assaggiare due ottime pizze, quelle classiche (meglio la marinara della margherita) con uno stile via di mezzo tra Roma e Napoli.
Bella festa davvero ieri sera al piano superiore del Mercato Centrale di Roma. Sotto le suggestive volte in mattoni tre livelli di qualità, dai tanti banchi delle eccellenze alimentari al ristorante di Oliver Glowig e sopra in alto un piccolo spazio (non poi tanto piccolo) aperto appunto agli eventi e infatti abbiamo festeggiato il compleanno. Organizzato in modo corretto e funzionale, con 5 postazioni dai formaggi di Beppe, ai fritti e agli hamburgher, dalla pizza di Bonci ai carciofi, per finire con il risotto fatto in diretta da Oliver Glowig. Al banco tanti vini e soprattutto bollicine. Tutti hanno gradito la bellezza del contesto e ringrazio di essere venuti in tanti. Grazie poi a Umberto per l’ospitalità e la realizzazione dell’evento, e soprattutto per la sua presenza ed elogio, e a tutti i ragazzi dello staff che si sono prodigati. Gran finale con la megatorta di Bonci (uno splendido millefoglie con frutta e chantilly) e ultimo calice giù al piano terra da Luca Boccoli. Un compleanno da incorniciare e da ricordare!
Abbiamo vissuto delle belle emozioni l’altra sera, grazie a 6 chef di grande cuore e nobiltà (ma con loro ce n’erano tantissimi ad aiutare), grazie a Noidisala che ha coordinato il servizio di oltre 80 ragazzi dell’Istituto e dei sommelier, ma grazie soprattutto ai 220 ospiti che non solo hanno versato il contributo richiesto, ma sono arrivati puntuali alle 20 e alla fine quasi non andavano più via nonostante il disagio per i più di dover fare anche molti chilometri per il rientro. Una bella serata perchè sentita da tutti, non solo per l’eccezionalità di aver nomi così famosi tutti insieme, ma anche per l’immediato riscontro con l’ambiente: siamo vicini all’epicentro del terremoto e, se anche ormai i riflettori, come ci ha ricordato il ministro Alfano, hanno abbassato le luci, chi viene qui sente da vicino e sulla pelle il dolore di chi ha sofferto e il sacrificio di chi ha dato. Ci portiamo un bel ricordo di questa serata che ci ricorda di non abbassare le luci e mantenere viva l’attenzione verso chi purtroppo soffre ancora.
Cambia pelle il Settembrini, uno dei ristoranti più attivi della Capitale. Aprirà a breve l’angolo gourmet, ma intanto continua a macinare clienti ed eventi nel bistrò oggi collegato all’area bar. La cucina è affidata al bravo Atmane Djahraoui che vanta buona esperienza all’estero e in Italia con Dal Degan. E si apre spesso a chef in visita nella Capitale, ieri era il turno di Graziano Priest, del Tivoli di Cortina d’Ampezzo, chef di impeccabile classicità, che raramente rischia, ma altrettanto raramente delude. Ed infatti i suoi piatti, dalla variazione di ricciola agli gnocchi di patate, dal filetto di cervo al dessert, hanno improntaleggera, elegante e centrata sul gusto.
Due giovani chef insieme è sempre un bello spettacolo, Federico Delmonte da poco arrivato al Settembrini e Paolo Trippini ristorante storico di Civitella, due stili differenti accumunati dalla passione per questo lavoro e dalla voglia di non fermarsi mai. Il primo si presenta con una serie di stuzzichini di ottima creatività, il secondo che lo ricordavamo per una cucina di gran sapore ma un pò pesante, sfodera invece una serie di ricette estive e trova perfino un convincente megatartufo estivo. Il tutto accompagnato dai vini selezionati da Luca Boccoli, uno che è difficile che sbagli un’etichetta.