E meno male che c’è Vinoforum con il fresco dell’aria che lambisce il lago e allieva la calura. Tatni vini in degustazione frammezzati da tanti eventi. Segnaliamo la Piperocena con i vini di Vinea Domini e la verticolare di Luca Cinacchi con i dosage zero di Ca’ del Bosco. Ne sentiremo la mancanza.
Luca Cinacchi
Metti una sera a cena i piatti di Fabio Cervio, i vini di Maurizio Zanella, il panorama della Terrazza dell’Eden….è difficile che la somma non torni. Ed in effetti la serata è stata piacevole, con il ritmo giusto grazie anche all’ottimo servizio, e non sono mancate le curiosità: la serie di vini rossi abbinati anche ai primi per una cucina elegante ma, forse per rincorrere l’abbinamento, di indubbia potenza gustativa (pensiamo al retrogusto finale del ripieno di bollito, alla carica del cacio e pepe, alla concentrazione sapida dello stracotto). Coccole anche nel finale, con un buon dessert e fini praline. Ci siamo anche affacciati al Giardino, il ristorante più informale che occupa la gran parte della Terrazza: pieno ad ogni tavolo, insomma un buon segno per la città.
Altra giornata di Vinitaly, caratterizzata dal gran Tasting di Riccardo Cotarella, con una quindicina di aziende da lui seguite in tutto il mondo (si arriva perfino in Giappone!). Un’occasione per avere una panoramica di come il vino e il suo gusto si sta evolvendo scavalcando mari e confini. E prima e dopo incontri e brindisi con tanti protagonisti di questo affascinante settore.
Il Trentodoc a Milano, l’eleganza e la finezza delle bollicine di montagna si uniscono ai piatti preparati da tanti chef. Da Pane e Acqua curioso e intrigante, alle vertigini dell’Unico, dal più tradizionale Liberty alla novità del Turbigo passando per il Cafè Trussardi dove troviamo fashion ma anche grandissima competenza: complimenti a Luca Cinacchi, giovane e bravo direttore di sala.