A cena con il Consorzio in un apprezzabile locale del centro storico, dove il buon bere, a cominciare dal nome, è d’obbligo. Un locale caratteristico, pieno di bottiglie e ricordi vari alle pareti, ben diretto da Moreno e Samantha. Cucina varia, maremmana con anche il pesce presente. C’è accoglienza, c’è la premura, a noi che siamo arrivati in anticipo, di accoglierti e offrirti un buon bicchiere di vino. E ringraziamo il Consorzio e in particolare Luca Pollini che lo dirige, per la piacevole serata.
Luca Pollini
Maremma shire sembra ormai un ricordo lontano, ora ci si ricompatta dietro il buon senso di “Maremma Toscana”, e la prima uscita dell’omonimo Consorzio Tutela Vini è quanto mai lontana dal fragore delle iniziaitive della vecchia dizione: i raccolti spazi del Convento delle Clarisse, con i produttori allineati in una disadorna e francescana fila. In compenso la sostanza c’è, e non è solo morellino (per il quale comunque c’è un Consorzio specificatamente focalizzato che ben funziona da anni), ma anche vermentino, ciliegiolo, e tanti altri vitigni da soli o in blend. Stupisce perfino il sauvignon (Montauto), si apprezzano i vini di giovani produttori da poco alla ribalta, un segno di vitalità e di buona salute, e anche il companatico è di qualità con gli ottimi formaggi del Caseificio Il Fiorino. Insomma Luca Pollini, alla guida del Consorzio, può essere soddisfatto e magari pensare di allargare gli spazi nella prossima edizione, sempre restando giustamente con i piedi per terra.