Tinca, luccioperca e agnello. Salvo l’ ultimo, più familiare, difficile trovare chi sui primi due pesci d’acqua dolce possa reggere il confronto. In Italia, ma anche in Francia, dove al più gli chef si concentrano sull’omble chevalier (salmerino). Bravi veramente i fratelli Sandro e Maurizio Serva, de La Trota a Rivodutri.
luccioperca
Andrebbe tutelato e preservato come le sorgenti di Santa Susanna sulle quali il locale si affaccia. La Trota a Rivodutri (Rieti) rischia su tutti i fronti: per la location fuori da tutte le rotte comuni, per le materie prime adoperate (principalmente pesci d’acqua dolce, come dire la cosa più difficile in cucina), per la linea di cucina (creativa). Non tutto sarà perfetto, ma vorremmo vedere altri al loro posto cosa saprebbero fare! Da non perdere e da sostenere. (sopra i cestini di caramello, contenitori della piccola pasticceria finale)
Un bel dessert pieno di colori mette di buon umore. Siamo in un bel posto, Residenza Dolce Vita, a Ghiffa in posizione dominante il lago.
Bruno Alvini, laureato in economia, poteva sicuramente scegliere un altro lavoro.