Si respira a Summa un pò la stessa atmosfera dei Wine Festival di Merano anni novanta, ed è per questo che ci piace, Per il suo aspetto esclusivo e sano, per la cura dell’ambiente, per la cortesia e la gentile accoglienza che ti sembra di stare a casa, per le buone cose e i buoni vini che ci permette di assaggiare. Ci siamo goduti riesling che è difficile trovare in giro, i piatti di Armin Mairhofer (un talento in cucina), e un indimenticabile giro di botti con Alois Lageder assaggiando direttamente dalle botti. Bella giornata davvero anche se non c’era il sole. Grazie Alois!
Luciano Rappo
Grande festa e grande folla ieri al Westin a via Veneto. Si brinda con tante bollicine quelle che Cucina & Vini, edita e diretta da Francesco D’Agostino, ha decretato le migliori. Un’occasione per fare gli auguri di Natale a tanti amici e colleghi a cominciare proprio da Francesco, visibilmente soddisfatto dell’ottima riuscita dell’evento.
A Palazzo Roccabruna, nel centro storico di Trento, si svolge in questi giorni l’annuale appuntamento con il Trentodoc. Nelle bellessime sale sono presenti quasi al completo i vari produttori e in cucina troviamo un menù interessante presentato sul legno di una cassetta di vini e firmato Diego Rigotti appena rientrato da Hong Kong e ora attivo a Maso Franch.
Due eventi in uno da Burde l’altra sera: Andrea Gori presenta la nuova stagione di “God save the wine” e Valentina Voltolini introduce il Trentodoc e presenta le sei aziende presenti con anche i produttori.
Carrellata senza fine di chef da tutto il mondo (qui sopra Paolo Lopriore) e sempre più ampia anche la presenza di espositori e di pubblico con gli spazi aumentati come la ressa dei visitatori. L’Identità perde l “identità” in questa crescita? Forse, ma sempre di più diventa luogo d’incontro: c’erano veramente tutti, o quasi, nonostante le pesanti condizioni meteo.
C’è la piazza, il palazzo, la storia e lo chef (Alfredo Chiocchetti, che è sempre in forma). Insomma Uno Scrigno davvero ricco questo del Duomo di Trento.
Sfilano cuochi di vari continenti, qui sopra Paolo Marchi con Ezio Santin e Yoshihiro Narisawa. Grande interesse in genere per gli spaghetti, grandissimo per la pizza. Un tempo qui si veniva per apprendere l’ arte del sifone e della cucina molecolare, ma i tempi cambiano.
Folla di vini e di personaggi per la presentazione della nuova edizione della Guida dei Vini del Gambero Rosso (la prima senza Slow Food).