Un locale giovane che ti dà la carica. L’amico Roberto Raineri, un gourmand di nobile palato, ci porta in questo nuovo ristorante e nuovissima sede. Infatti quando arriviamo è il secondo giorno che operano al piano rialzato del bell’albergo Villa Rosa Riviera di Rimini, al centro della movida serale, dove si sono spostati lasciando il locale originale (più piccolo, nel centro storico). Un locale che ti accoglie con un personale tutto giovane, espertoe sorridente, e con una mostra di pesce insolita_ grandi pezzature e pesce esposto negli alti frigoriferi a frollare per giorni. Metodo lanciato da Joshua Niland in Australia e poi ripreso da altri chef famosi in Europa (in Italia un antesignano è Luigi Pomata). In quest’avventura sono tre soci: Roberto Magnani, coordina ed è alla cassa, Enrico Gori dirige la sala con la brava Annalisa Bottini e Roberto Donnini, ed in cucina Jacopo Ticchi di soli 25 anni con Ihor e Stefano De Martini. Sono pochi quelli con più di trentanni e sono tutti coesi e determinati. Qui poi i numeri sono doppi rispetto alla precedente sede, ed in effetti qualche distonia si avverte nel ritmo di uscita dei piatti e in qualche punta di sapidità. Ma a trovarne di cucine che ti trasmettono messaggi così diretti ed interessanti! Una serie di ricette intelligenti, dove ma materia prima ne risulta esaltata e dove la frollatura aggiunge una nota particolare. Il piatto migliore? pensiamo al delicato ma profondo antipasto crudo con la ricciola nostrana, il peggiore sicuramente un improbabile risotto gratinato con cozze e bottarga.
Luigi Pomata
Il Consorzio del Pecorino Romano promuove il suo prodotto partendo dalla formazione e cioè dagli Isstituti alberghieri stimolando i giovani allievi ad ideare una ricetta con il pecorino romano. E qui alla Casina Valadier le migliori ricette vengono presentate e commentate in diretta, ed è bello vedere la partecipazione e la passione di questi giovanissimi cuochi in erba (e notiamo con piacere anche un’importante presenza femminile). Una bella iniziativa che si è svolta con l’aiuto di un nutrizionista, di uno chef famoso come Luigi Pomata e il tutto presentato dal Presidente del Consorzio del Pecorino Romano, dr Salvatore Palitta.
Non c’è due senza tre e Luigi Pomata a Cagliari per l’appunto ha fatto tris (senza dimenticare i locali a Carloforte). Al consolidato Luigi Pomata, un ristorante che comunque fa oltre un centinaio di coperti la sera e che propone una cucina di mare colorata, molto saporita e con porzioni abbondanti, e al sottostante bistròt con la sua cucina più semplice e tradizionale, ecco che si aggiunge la pizzeria Next. In realtà non è solo pizzeria perchè c’è anche una linea di hamburgher, di cicchetti e di insalatone. Il Next ci è sembrato indovinato nell’arredo ed infatti il riscontro è stato immediato.
Serata a 4 mani con Luigi Pomata, il noto chef sardo e Fabrizio Albini da un anno chef qui al Relais dei Cappuccini. Serata piacevole, ma ancora di più scoprire questo bel posto che ci era sempre sfuggito. Un ambiente suggestivo, una sala spaziosa arredata in modo elegante, con i tavoli che si alternano a divanetti ed a mobili d’epoca. Torneremo con piacere e curiosità per conoscere meglio Fabrizio Albini, lasciando a serate come queste il piacere della convivialità. Lode a Marco Pelizzari, titolare con la madre di questo Relais, che si rimbocca le maniche e coordina la sala.
21simo congresso dei JRE con una bella esposizione dei programmi ed eventi svolti, che ha toccato il punto più alto nella descrizione delle varie iniziative dedicate alla solidarietà. Poi è arrivata la presentazione della guida particolarmente apprezzata per il taglio divertente delle fotografie (anche se la diffusione è rimandata al numero di AD di aprile, dove sarà allegata). Ultimo atto ufficiale la presentazione del nuovo JRE: un JRE a tutto tondo, Paolo Trippini e il convegno di sole donne, tema l’imprenditoria femminile, che probabilmente è carente, ma forse al maschile andiamo pure peggio in questi momenti. Poi tutti nello splendido Palazzo Lana per la cena di gala organizzata con tema: il pranzo di Babette. Anche qui sole donne chef con grembiule e crestina, e gli uomini a servire al tavolo. Tutto sotto l’occhio vigile delle due Cristine al comando: Cristina Ziliani padrona di casa e Cristina Parizzi perfetta organizzatrice. Insomma un Congresso veramente al femminile.
La qualità della vita è il cibo. Non è così ma certo che se mangiamo bene vivremo meglio. E sono in tanti a Tuttofood a proclamarlo. Fiera di successo, e la vicenda Parmalat sicuramente non giova all’immagine del Cibus.
Sempre più numerose e attive le donne del vino. Qui sopra Pia Berlucchi dei Fratelli Berlucchi, un vero esempio di vitalità straordinaria. E con Lei tante altre che ormai animano la scena del vino e di questa Fiera. Un Vinitaly che finisce con un segno postivo grazie anche a loro.
Congresso in Liguria per i JRE, e a cucinare sono proprio i liguri, Luca Collami di Baldin, Paolo Masieri di Paolo e Barbara e Andrea Sarri di Agrodolce. Tra le tante associazioni di cuochi è forse quella che funziona meglio, e lo dimostra pure il pubblico e l’attenzione con la quale i JRE sono in genere sempre seguiti.