In poco più di un anno l’apertura di questo nuovo e bel ristorante, la vittoria al Premio Miglior Chef Emergente 2013, ed ora la stella Michelin. Un anno di fatiche intense, ma anche di importanti riconoscimenti. Sia lode a Lui, ma anche ai suoi collaboratori: Enzo Paolicelli sous chef, Luigi Dicioccio l’esperto barman, Andrea Farletti in sala. Brindiamo, ed è anche l’occasione per assaggiare gli ultimi piatti che confermano verve e capacità non da poco. Volano in alto i decisi tortelli alla mortadella e un perfetto piccione, fantasiosi e allegri gli altri assaggi, con una sola nota negativa, i rotolini di faraona, un pò deludenti.
Marco Martini
Ben cinque nuove stelle (una in più dello scorso anno) tra chef che sono stati finalisti nelle nostre selezioni a testimoniare che il nostro Premio del Miglior Chef Emergente trova un riscontro reale. Brindiamo con grande soddisfazione a Nicola Dinato, Matteo Mentasti, Giusppe Costa, Roberto Allocca e Marco Martini. In particolare sottolineamo che tutti i vincitori della finale nazionale hanno fino ad ora ottenuto l’ambita stella!
Ci dispiace innanzi tutto per chi la stella la perde, non sono in tanti, ma ci sono almeno due perdite dolorose: La Tenda Rossa e Agata&Romeo. Numerose le nuove stelle, ma nel rango di una, mentre l’alta classifica langue: nessun nuovo tre stelle e solo due nuovi due stelle. Si fermano l’Alto Adige e il Trentino (anzi arretrano), in avanti il sud: Sicilia e Campania (ormai la regione più stellata) e avanza quest’anno una sorprendente Toscana….effetto Renzi?
Un pubblico oltre ogni previsione ha testimoniato il successo di questa prima giornata. Da Heinz Beck che ha inaugurato il programma del palco, alle seguite degustazioni, alla scuola di cucina, ai tanti espositori letteralmente circondati dagli appassionati, alla pizza chic e per finire alla zona forse più gremita: la Food Zone. Oggi si replica dalle 17 in avaanti con altri interpreti prestigiosi. Vi aspettiamo numerosi, pazienti e desiderosi di vivere l’evento in allegria e tanta passione, proprio come ieri.
Una serata all’insegna della Caritas, non solo per la raccolta dei fondi, ma anche per lo spirito che ha animato la cena. Protagonisti dovevano essere i cuochi ed in effetti lo sono stati, ma con loro è uscita fuori anche la voce di chi soffre e di chi ha dei gravi problemi. L’altra sera eravamo in tanti a Villa Glori, uno degli ostelli della Caritas, specializzato nella malattia Aids, circa 150 ospiti paganti che hanno versato un contributo generoso, almeno 50 tra volontari e persone che hanno contribuito con il loro lavoro alla riuscita dell’evento, una ventina di chef che hanno aiutato Alessandro Circiello in rappresentanza della FIC a preparare la pasticceria salata iniziale, i Fratelli Serva della Trota che hanno stupito i convitati proponendo un’elegantissima e buona carpa (che la più parte non aveva mai mangiato finora), e ancora Enrico Deflingher con il suo classico risotto dedicato alla Regina Vittoria, Marco Martini recente vincitore del Premio miglior Chef Emergente d’ Italia con il pollo alla diavola e infine Heinz Beck con un elegante preciso e impeccabile dessert al piatto. E c’erano anche i vini, quelli del Trentino, dalle bollicine di Ferrari e Rotari al muller thurgau di Villa Corniole, al Teroldego di Barone de Cles, per finire con l’interessante passito di La Vis. Un lungo applauso è andato a tutti questi protagonisti, ma anche agli ospiti dell’Ostello che hanno passato una giornata da ricordare. E ricorderemo a lungo anche noi, non solo i piatti ma i volti di chi vive combattendo la sofferenza e sa ancora sorridere.
Una settimana intensa di appuntamenti presso ristoranti e enoteche. Si conclude alla Stazione di Posta la rassegna dei prodotti della provincia di Viterbo con una serata che ha visto Marco Martini interpretare con convinzione e lucidità alcuni prodotti come il coniglio, il manzo, il maiale, le uova e le nocciole. Ogni piatto abbinato ad un vino diverso e l’insieme è stato piacevole. Il piatto migliore (in una serie positiva): l’ottima pancia di maialino perfettamente gustosa succolenta e croccante….. lode a Marco (e al maialino).
La Confagricoltura presenta l’olio novello con l’aiuto di tre giovani e bravi chef. Ci sembra un’ottima idea quella di unire il nuovo, il novello e l’emergente ed infatti il risultato è interessante ed il pubblico apprezza. Un filo d’olio esalta tre buone zuppe ed è il filo conduttore della serata.
Una novità importante questa Stazione di Posta che si è aperta nell’area dell’ex Mattatoio. Un’area che si sta trasformando e diventando un polo di attrazione culturale nel cuore di Roma. Il locale è bellissimo, moderno, si respira un’aria internazionale e oltre a degli ampi spazi interni, offre un’area all’ aperto praticamente sconfinata dove erano un tempo gli antichi recinti. La prima virtù si scopre al banco del bar, dove un vero professionista del bere miscelato prepara cocktails affascinanti nei nomi e nella presentazione (a noi piace poco e ci scusiamo, ma ci fa piacere che quest’arte venga portata avanti). In cucina è Marco Martini che dopo anni di Antonello Colonna e qualche divagazione all’estero sembra ormai pronto per dire la sua con piena responsabilità. Il risultato è una cucina scintillante, molto giocosa come ormai è di moda, tendente al dolciastro per qualche contaminazione assorbita nei viaggi all’estero (ma questa tendenza si trova ormai spesso pure da noi), lodevole per la scelta di utilizzare molti ingredienti poveri (evviva il pollo!), trasversale e moderna negli accostamenti. Marco è pieno di entusiasmo e di energia e a volte queste doti si portano dietro irruenza e approssimazione e gli equilibri delle ricette ne soffrono un pò. Ma siamo ancora in fase di rodaggio e non possiamo che prevedere una rapida ascesa di questo bel locale tra quelli amati dai gourmet che passano per Roma. I piatti migliori, tra i tanti che ci sono stati portati al tavolo: il delizioso uovo alla carbonara, il tris molto elegante di calamaro, le divertenti alette di pollo e il già celebrato (a Emergente Centro a Firenze) galletto alla diavola. Un pò sottotono questa volta le paste ripiene e i due dessert.
Un lunedì con il botto a Cooking for Art. La finalissima di Chef Emergente ha visto come protagonisti Danilo Vita per il Sud Italia, Alessandro Bellingeri per il Nord e Marco Martini per il Centro. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior Chef Emergente d’Italia del 2013 è stato Marco Martini, della Stazione di Posta a Roma. Una vittoria guadagnata grazie alla presentazione di un menu completo ed interessante che ha conquistato la giuria composta da chef stellati ed importanti giornalisti del settore. Ecco una breve selezione di foto.