Ed il verdetto della giuria decreta che alla finale di Roma di lunedì 5 ottobre alle Officine Farneto andranno Nikita Sergeev e Mattia Lattanzio per il Centro, e Gianfranco Bruno per il sud. Ci dispiace per i bravi Marco Mattana di Epiro di Roma e Giuseppe Raciti dello Zash di Riporto, che comunque pensiamo avranno il ricordo e la soddisfazione di aver fatto fino in fondo il loro dovere. Gran finale con l’esultanza di tutti, la consegna dei tanti premi e l’arrivederci al 2016.
Marco Mattana
Ieri le due finali, del Centro e del Sud, con una prestazione molto allineata ed equilibrata dei vari concorrenti in gara. Ognuno doveva fare un menù partendo dagli ingredienti base con assaggi per ben 40 persone, impresa non facile in 4 ore di tempo. Per giunta il piatto di carne non era noto, ma gli ingredienti sono stati dati ai vari concorrenti alle 9 del mattino in una misterybox.
4 di Roma e uno del Lazio, in 5 si contendono l’ultimo posto in finale. Ma la gara si rivella più combattuta del previsto con un piccolo scarto e allora la giuria decide di mandare due chef in finale: Mattia Lattanzio del Pipero e Marco Mattana di Epiro. Ambedue hanno presentato 4 interessanti ricette, vedremo domani!
Trattoria, Bistrò, chiamatelo come Vi pare, ma siamo comunque di fronte ad un locale semplice, non privo di ambizioni, ma anche di qualità. Si sono messi in tre, Matteo Baldi e Marco Mattana in cucina con Alessandra Viscardi (compagna di Marco) in sala e poi si sono aggiunti come collaboratori altri due giovani, Marika Schiavone per i dessert, Francesco Romanazzi ai vini. Insieme è pochi anni, ma tanta roba, e ce ne accorgiamo dai curiosi assaggi tra vini biodinamici e birre particolari che ci vengono serviti, e dalla serie di assaggi che arrivano sul tavolo. Il pesce la fa da padrone (d’altronde vengono dall’Acquolina di Terrinoni) e viene coniugato con semplicità e destrezza (e un pò di furbizia) in vari modi, ma una lode va anche al pane e al dessert a testimoniare comunque che l’esperienza è positiva a tutto campo. Ci piacerebbe magari che questi giovani rischiassero un tantino di più , se non per tutto il menù almeno su alcuni piatti per poterne meglio valutare le potenzialità. Sugli scudi lo spaghettone con i ricci di mare e bergamotto, mentre meno convincenti ci sono apparsi dei paccheri con poco vigore.