Una giornata in plein air fronte mare ad assaggiare ben 20 ricette di 20 chef con 20 oli diversi e 20 Franciacorta con in quali brindare. Una giornata impegnativa? Alla fine è stata invece piacevolissima grazie proprio al contesto e al meteo favorevole. La Rotta del vino e dell’olio è un evento ormai consolidato. Eravamo andati anni fa, e ci siamo ritornati su invito di Aldo Fiordelli che ora ne cura il coordinamento. E’ un evento che piace a tutti, agli chef che ne approfittano per passare una giornata fuori dal quotidiano, alle barche che vvino un momento di gran festa, al pubblico che segue. Venendo alla parte gastronomica è stato alto il livelli di quanto realizzato, anche se molti chef hanno scelto ricette poco rischiose, privilegiato crostacei nobili, esagerato nell’estetica (l’impiattamento è stato finito a terra e questo secondo noi andrebbe vietato dal regolamento).Alla fine la giuria ha decretato i vincitori: Stefano Terigi de Il Giglio di Lucca, miglior piatto in assoluto e per l’abbinamento con il Franciacorta (Contadi Castaldi); Jaun Quinero di Poggio Rosso per la combinata (piatto+barca); Marco Cahssai di Atman premio della critica. Un giudizio che premia tra l’altro i due chef vincitori delle ultime edizioni di Emergente (Terigi e Quintero).
Marco Oreggia
L’amico e collega Marco Oreggia riesce ogni anno a produrre questa vera summa dell’olio extravergine d’oliva che nata per l’Italia oggi copre tutto il mondo o quasi. In italiano e inglese è la Bibbia di quelli che metterebbero l’olio ovunque e infatti la presentazione di ieri è stata molto seguita, (all’Hotel Excelsior).
Nuovamente a Roma e sempre in un albergo, una sistemazione che oggi dà sicuramente maggior fiducia e garantisce comunque uno zoccolo duro di clientela. Il Viva Voce del Gran Melià funziona già da qualche tempo ma ieri sera c’è stata l’inaugurazione con la famiglia Iaccarino al gran completo, tanta gente che si è accalcata dentro non potendo usufruire della veranda esterna.
Questa è la guida ViniBuoni d’Italia in circolazione. La nuova vive in queste ore i suoi momenti più importanti: le Finali per decidere quali vini finalisti prenderanno la corona. Una trentina di giornalisti che collaborano alla guida si ritrovano in questi giorni a Buttrio, e, come d’uso per noi, le finali sono anche aperte al pubblico degli appassionati e operatori per chi ne faccia preventiva richiesta. Quest’anno la sede è Villa di Toppo Florio e per l’occasione un folto programma di incontri e visite collaterali è previsto.
Prima serata ospiti delle Colline Teramane al ristorante Cipria di Mare di Teramo. Una cucina per l’ appunto di mare, realizzata per l’occasione con un’ottima materia prima abbinata ai vini bianchi e rosati del Consorzio.
Bella l’ iniziativa di aiutare l’ emancipazione delle donne del Benin. Parte dalle donne (quattro) che animano l’ azienda dei vini Bortolomiol, e che la presentano a Roma, al Red, ristorante dell’ Auditorium. Belle anche le immagini che scorrono sullo schermo.
La cantinetta di Roscioli è sempre affollata. Questa volta con i vini di Rocca delle Macie.
Durante il Vinitaly è stata presentata anche la finale della Guida Vini Buoni d’ Italia.
In periodi di crisi come questa mi pare doveroso suggerire un locale dove con 10 euro si mangia alla grande.
Nell’ avvincente finale di ieri ad Arezzo, in occasione del Club degli Oli di Medoliva, Nicola Fossaceca, giovanissimo titolare del ristorante Metro di San Salvo ha vinto la finale del Premio al miglior chef emergente del CentroItalia.