Grazie ai suoi vari ristoranti sparsi lungo l’Italia (e non solo) Enrico Bartolini sta forse diventando tra gli chef più popolari e direttamente avvicinabili. Però a Napoli, almeno per il momento, non è presente, e quindi era tanta l’attesa in città per assaggiare alcune sue famose ricette. Il tutto grazie all’organizzazione della famiglia Giugliano, proprietaria da anni della storica insegna D’Angelo al Vomero, che ha realizzato una serata d’eccezione, con ottimi vini in abbinamento e un bel parterre di ospiti. Enrico ha ormai capacità e disinvoltura consumata e ha ben presentato il suo menù. Ha portato la sua serie di stuzzichini che possiamo tranquillamente definire sensazionali, poi al tavolo cinque ricette. Sempre al top per eleganza leggerezza e finezza mettiamo l’inizio e la fine: l’antipasto con l’ostrica e il bel dessert; di gran sapore e succulenza i bottoni e il manzo, mentre meno ci ha convinto il pesce alla milanese, buono ma con i vari elementi slegati. Ma, ripeto, noi siamo soddisfatti quando in una cena troviamo un acuto, e qui ce ne sono stati ben più di uno. Una serata che molti degli ospiti ricorderanno con grande piacere.
Maria Ida Avallone
Cala il sole, cala il caldo, ma non cala la qualità. Tra pizzaioli, lato gourmet e area di gara c’è l’imbarazzo della scelta. La seconda parte della giornata vede ancora in scena la Campania con 4 agguerriti giovani chef, vince il bravo Luigi Salomone di Marennà con due piatti complessi che denotano tecnica e maturità. Affiancherà Cristoforo Trapani ed oggi andremo a scegliere gli altri due finalisti.
Parte la Campania ad Emergente
Al via Emergente in un caldo pomeriggio, meno male che siamo in riva al mare nel bel Circolo Canottieri sfondo piscina e scogliera. Partono in parallelo le gare della pizza e degli chef emergenti con la prima batteria della Campania. eleganti e centrati i vari piatti che la giuria assaggia, e vincono i sapori e l’esuberanza di Cristoforo Trapani, ma bravi anche gli altri.
Un piacere ed un onore essere stati scelti dalle Donne del Vino per la loro serata di gala. Sulla terrazza del Circolo Savoia dalle 20,30 in avanti si sono alternate numerose donne chef, una donna pasticcera, tante donne produttrici del vino, di fronte ad altre donne e ovviamente tanti uomini a festeggiare la quota rosa del mondo del vino e non solo.
La città vede l’avvicinarsi di Vitigno Italia e Cooking for Wine con tanti piccoli eventi ed iniziative un pò ovunque. Qui siamo a Palazzo Petrucci a brindare con Edoardo Trotta e con Maso Martis, un trentodoc, per poi andare da Sorbillo dove Villa Matilde presenta il suo rosato, passare dall’amico Mario Avallone nella sua Stanza del Gusto e chiudere con un gelato abbianto ad un liquore nell’antica gelateria della Scimmia da poco rinnovata.
Sullo sfondo lo scenario delle montagne e sul palco sfilano i territori. C’è molta affluenza, ordinata, il pubblico segue le prenotazioni e le presentazioni dei vari territori. La montagna attrae e avvince, è sinonimo di natura, di pulizia di vita, di qualità sociale e per noi anche di qualità gastronomica. Cooking for Art al Palazzo delle Esposizioni Open Colonna ieri oggi domani.
Si è appena concluso il Roma/Merano wine festival. Tre giornate fitte di straordinarie degustazioni, e arricchite da una esposizione di 100 aziende selezionate di tutta Italia. E’ stata la prima edizione di un evento organizzato congiuntamente da Helmuth Koecher e Ian D’Agata che probabilmente si ripeterà nei prossimi anni.