Giovane determinata e decisa, Maria Rosaria Stellato chef patronne del piccolo locale sembra smentire quello che si dice dei giovani moderni, che siano cioà svogliati, indecisi e viziati. Lei le idee chiare ce l’ha, pur giovane ha già un bel bagaglio di esperienze alle spalle e siamo già al secondo locale aperto in due città diverse. Pure in cucina procede decisa cercando di proporre ricette semplici,ricche di gusto che cucina di fronte alla sua clientela nella coraggiosa cucina a vista che occupa un lato della sala. Avevamo chiesto un piccolissimo menù ed in effetti è troppo poco per dare giudizi. La mano ci sembra pulita, non particolarmente avventurosa se poi a tavola ci arriva una tartare ed un hmabugher. Più stridente è forse l’abbinamento dell’acidità della ricotta con la sapidità delle triglie, e si chiude con un buon dessert.
Maria Rosaria Stellato
Tradizionale pranzo degli chef emergenti alla Torre del Saracino, il bel ristorante di Gennaro Esposito. Ecco i prescelti: Enzo Di Pasquale del Bistrot900 di Giulianova, Aldo Ritrovato del It Restaurant di Milano, Gaetano Trovato del Convento di Cetara, Giuseppe Costantino della Terrazza Costantino di Sclafani Bagni (PA), Alessandro Tormolini di Sensi ad Amalfi, Pierluigi Gallo di Giulia a Roma, Ivan Silvestri di Alicina a Porto Ercole, Ferdinando Palombo di Emporio Armani a Milano, Domenico Candela di George a Napoli, Antonio Ziantoni di Zia a Roma, Maria Rosaria Stellato di AnimaMia a Caserta, Pietro Penna di Casamatta a Manduria. In cucina c’è stata una bella atmosfera, voglia di confronto e i piatti ci sono sembrati belli. Ne abbiamo assaggiati solo 4 ed erano tutti buoni con il pomodoro ed anguria di Enzo Di Pasquale a distinguersi.