Quanto sarebbe costato un menù di 42 chef del calibro di quelli di ieri sera, il meglio del meglio di Roma e del Lazio? Ed infatti gli ospiti hanno apprezzato l’occasione riuscendo ad esaurire le oltre 4000 prozioni preparate e servite in meno di due ore (altro record). Una grande serata, per la qualità e quantità delgi chef, ma anche per l’atmosfera che si è creata. Due tavoli erano stati riservati a coloro che si sono sacrificati nei soccorsi: La Protezione Civile, e i Vigili del Fuoco. Il preside dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, visibilmente commosso, ha ringraziato lo sforzo che ha fatto tutta la Ristorazione a favore dei terremotati. Una sala piena ha confermato che la solidarietà riesce a far arrivare a Rieti il suo messaggio. Grande insomma la partecipazione di tutti, ed ora avanti per la terza ed ultima serata.
Marina Perna
Febbraio sarà “moscio” magari altrove, ma non da Eataly che presenta al primo piano la cucina di Lucio Pompili, al terzo lo Spazio di Niko Romito, e al secondo per tutto il mese la cucina ligure di Marina Perna della Regola di Roma. Un ristorante forse non tanto noto ed è un peccato, perchè offre una cucina rispettosa e corretta, di ottime materie prime e ben realizzata. Una cucina dove i sapori si riconoscono e sono ben equilibrati (salvo a volte un filo di olio in eccesso, ma anche questo fa parte di quel territorio). Cucina che a Eataly è proposta anche con un buon rapporto di prezzo qualità, …..approfittatene!
Ornella Venica, signora in rosso per una sera, per presentare appunto le etichette rosse dell’azienda certamente meno conosciute dei famosi bianchi. Al centro dell’attenzione il SerraMonte, di uve montepulciano, dai terreni di proprietà in Calabria, ad Altomonte. Va di moda investire nei vitigni del sud, specie sull’Etna, certo è che in Calabria per ora sono venuti in pochissimi.