Siamo a Napoli stamattina, in ottima posizione all’uscita della funicolare in piazza Fuga al Vomero, è questo nuovo locale ideato da Mario Rubino. Il caffé in verità era storico,ma é stato ripensato competamente con doppio accesso sia da dentro la stazione che da fuori, per mangiare una proposta originale dello chef contadino Pietro Parisi, i “Boccaccielli” specialità della tradizione gastronomica campana in vasetti di vetro monoporzione, sottovuoto al vapore,stagionali,del territorio. La sera diventa un locale con una buona offerta mixology, mentre il core format, il caffè, viene declinato a tutto tondo grazie all’esperienza del titolare che è anche uno dei soci Kimbo, il caffé di Napoli. Ottimo il caffè, naturalmente, buona anche l’idea del babà grigliato alla crema di caffè.
Mario Rubino
Visita alla Kimbo alla periferia di Napoli. Un’azienda che ha preferito rimanere ed investire nel posto dove è nata. nonostante problemi ambientali e la difficoltà di crescere nei limitati spazi a disposizione. Ma nonostante questi presupposti è un’azienda di successo con numeri e consensi crescenti. Forse perchè conserva uno spiccato carattere familiare, quello della famiglia Rubino.
Indubbiamente un successo LSDM, perchè non sarebbe stato facile ottenerlo nemmeno in una grande città, e a maggior ragione in una località bella, ma non comodissima come Paestum. Abbiamo iniziato con le loro foto, di Barbara e Albert, i due organizzatori, ma indubbiamente grande è stato l’apporto di Luciano Pignataro con la forza della sua comunicazione. Un altro indubbio vincitore è Peppino Pagano, imprenditore e titolare dell’Azienda San Salvatore e dell’Hotel Savoy che ha rischiato appoggiando l’evento, e che penso stia cominciando a raccoglierne i frutti. E poi una carrellata dei tanti sponsor, molti ben noti, tutti di livello.