Curiosi gli ultimi anni di Ramona e Riccardo, una delle coppie più rappresentative della nostra ristorazione. Dopo essere stati fermi a lungo nel cambio di sede, quasi improvvisamente hanno aperto un albergo, The Hall, il nuovo ristorante All’oro, il ristorante distaccato Madre (consulenza) e il nuovo ristorante all’ultimo piano della Rinascente. Questo è l’anno del consolidamento, e ci sembra stiano puntando soprattutto sul MadelTerraneo (Rinascente) e ovviamente sul ristorante originale, quell’All’oro che li ha portati alla ribalta. E ci troviamo appunto in quest’ultimo, un’elegante bomboniera che sembra di stare in un club inglese, ma a riportarci a Roma sono i sapori che Riccardo ci propone. E lo troviamo in piena maturità, fedele ai suoi principi (meno male) e cioè il gusto come obbiettivo principale, con in più una certa giocosità che non fa male e un lodevole servizio di sala che interagisce con il cliente. Piccole sfumature da evitare come il formaggio troppo ripetuto e i tortelli troppo coperti dall’intingolo, ma per il resto è una carrellata di piatti buoni, che si fanno per giunta facilmente apprezzare e questo va a vantaggio del consumatore. Forse non acconteranno i palati difficili di qualche gastronomo errante, ma siamo dell’opinione che non sempre a tavola si devono per forza fare elucubrazioni che finiscono il più delle volte per essere senza alcun profitto.
Martina Falasca
Inaugurazione l’altro ieri di Taste nel clima tropicale di questo umido settembre. Il meglio della Ristorazione romana in grande spolvero e forze distribuita nell’arco di 500 metri intorno all’Auditorium. gli ampi spazi aumentano la godibilità dell’evento e per gli appassionati è un indubbio piacere trovare riuniti tanti nomi celebri. E’ previsto un gran pienone.
Una cantina sociale attiva e con una bella immagine quella di San Marzano che si presenta a Roma alla Rinascente. I vini sono accattivanti e la location ideale con una terrazza strepitosa che si affaccia sul centro storico. Serata dedicata soprattutto al Tramari, un rosato leggero ma non banale, elegante con chiusura un filo troppo dolce. Ci è piaciuto, in meglio, l’Edda, un vino bianco che non ti aspetti in Puglia, anche questo elegante con note aromatiche interessanti e buona struttura per finire con il possente primitivo 60 anni da uve ad alberello. In abbinamento le sfiziosità di Riccado Di Giacinto servite con puntualità e professionalità da una brava brigata di sala.
Da questo nuovo albergo, il Luxus, arriva una bella spinta all’internazionalizzazione di Roma. Prima il Yugo, un progetto di cucina fusion affidato ad Anthony Genovese, dove lo spirito si rivolge ad Oriente, ora il Madre, affidato a Ramona e Riccardo Di Giacinto, dove lo sguardo volge all’America Latina. Grande folla all’inaugurazione e tanti auguri ai due progetti.
Cooking for Art non è solo la gara degli chef emergenti, ma c’è tanto altro intorno. La pizza occupa uno spazio importante sostenuta da sponsor come Agugiaro&Figna e Valoriani e attira larga parte del pubblico. Dobbiamo ringraziare Lorenza Fumelli per la sua inesauribile capacità a condurre la gara e tanti altri tra i quali citiamo almeno Stefano Callegari per la collaborazione prestata. Sabato qualificazioni per la finale di domenica, per 18 concorrenti si sono alternati presentando la loro pizza margherita. Domenica i 6 finalisti si sfideranno sulla pizza a tema libero. E intorno tanti prodotti, un panorama ampio e valido di quello che l’Italia dell’agroalimentare è capace di produrre con lo spazio della Confagricoltura in prima fila.
Grande clamore pubblicitario e ovviamente grande folla per questa nuova edizione di Taste of Rome che ha sicuramente il merito di avvicinare al grande pubblico gli chef di più prestigio della Capitale. C’è anche una scuola di cucina, l’enoteca per vini anche importanti, mentre alcuni espositori sembrano lì solo per vendere e fare cassetta, motivo encomiabile certo, ma che stride con la sbandierata qualità dei contenuti.
Un anno dopo ecco l’inaugurazione, in realtà una festa per celebrare un successo. Non era facile e scontato passare dall’extra mini Alloro dei Parioli, a questo attuale, situato in un elegante albergo del centro, con doppia possibilità: sala gourmet e formula easy in terrazza. Un salto dimensionale che non è andato a scapito della qualità e questo conferma le qualità anche manageriali di questa bella coppia, Ramona e Riccardo Di Giacinto, che visibilmente soddisfatti festeggiano alla grande con un mega invito (un pò troppo affollato).
E’ stata una bella festa quella di ieri sera. Due tiramisù tradizionali hanno splendidamente assolto lo scopo di celebrare la Cucina Italiana nel Mondo come da programma, e ringraziamo Alessandro Circiello e Axel Casali per la preparazione. Eravamo Da Beppe e i suoi formaggi con pochi amici e la sorpresa di ritrovarsi accanto l’effervescente Claudia Ferraresi venuta a Roma a presentare la bagna cauda (domani sera al Crowne Plaza di Roma).