Amiamo i formaggi, doprattutto quelli d’alta quota, e al richiamo dell’alpeggio è difficile resistere. Eccoci quindi con Arianna Galati, Massimiliano Tonelli, Leo Spadaro, Beatrice Mencattini e Pietro Accolti Gil salire i tornanti del Moncenisio per arrivare lassù, al campo base: la malga dove la famiglia Giovale da varie generazioni porta le vacche e qualche capra per fare una serie di formaggi eccellenti. Come tutti gli appassionati sanno, la vera differenza nel gusto finale la fa l’alimentazione degli animali. Per questo è così importante la transumanza e poter permettere alle manze di nutrirsi di erbe e fiori che hanno una complessità polifenolica superiore. La ritroviamo nel latte appena munto, e si fissa poi nelle tome. Una famiglia straordinaria, 4 fratelli ognuno con la propria specialità e la nuova generazione che avanza. L’accoglienza è spettacolare con un banco di formaggi che potrebbe figurare nel Guinness dei Primati e che ci dà modo di capire che oltre la qualità, la varietà è un altro punto di forza della Famiglia. Siamo stati due giorni, vedendo tutte le fasi di lavorazione, imparando quasi a riconoscere le manze (non certo con la maestria di Chantal e di Alain i due giovani nipoti di Beppe, due malgari provetti). E ringraziamo Beppe per come riesce a trasmettere la sua passione, la sua determinazione nel difendere l’ambiente e le tradizioni, senza cedere a facili compromessi. Venire su quest’alpeggio è illuminante, non tutti (lo capiamo bene) possono farlo, invece a tutti consigliamo un semplice modo per render onore al merito: andate a comprare questi formaggi, è facile, soprattutto per chi è a Roma: Beppe e i suoi Formaggi, al Ghetto: http://www.beppeeisuoiformaggi.it/
Massimiliano Tonelli
Martino Ruggeri (sous chef di Alleno a Parigi) è, tra i nostri giovani chef, probabilmente quello di più sicuro avvenire. Daniele Lippi ha già saputo mantenere la stella dell’Acquolina, crediamo che non solo se la meriti ma che sia in grado di portare sempre più in alto il livello di questo ristorante. Come dire che sono due giovani chef vicini come età ed ambedue preparatissimi. Un’occasione ghiotta averli insieme, ed è capitata l’altra sera in un evento della serie Aquacircus. Ed è stata una gran bella serata con alcune preparazioni altamente tecniche e godibili, dove è difficile indicare il piatto migliore. Comunque ci proviamo: per Martino l’elegantissimo croccante di topinambur e rape rosee con la royale, un antipasto sublime, e per Daniele il topinambur alla giudia (curiosamente nei due piatti ritroviamo il topinambur). Un plauso và anche all’ottimo dessert buono e di gran classe e ai vini, prestigiosi, che hanno fatto bella cornice assistiti anche dal collaudato servizio dell’ Acquolina, che rimane sempre tra i migliori della Capitale.
Al via la kermesse della pizza con decine di pizzaioli in festa e al via Emergente Chef. La prima giornata delle selezioni è dedicata al Lazio con 8 concorrenti in gara: Lorenzo Merge del Mirabelle, Stella Shi di Cu-Cina, Federica Valleriani in attesa di ripartire con un suo progetto, Luca Persechini di Magno food stories di Cassino, Valerio Ragusa di Da Luciano, Francesco Capuzzo del Marzapane, Giulio Ancaiani di My Martini, Davide Figliolini dell’Acquolina. Tutti di Roma salvo Luca Persechini di Cassino. Vengono presentati da noti giornalisti come Massimiliano Tonelli, Nerina Di Nunzio, Belinda Bortolan, Anna Tortora, Simona Braghetta ed altri ancora. Mentra in giuria Anna Accalai, Giulia Nekorkina, Ginevra Antonini, Alessandro Circiello ed altri. Ogni concorrente doveva presentare due ricette, la prima ispirata alla pizza margherita ma realizzata con la pasta (un formato del Pastificio dei Campi a scelta), la seconda a tema libero. E dobbiamo dire che non sono mancate le sorprese, le invenzioni, con un livello tecnico complessivamente alto. A passare il turno in tre: Federica Valleriani, Valerio Ragusa, Davide Figliolini che rivedremo la domenica con gli altri finalisti che saranno scelti oggi nelle due batterie del resto del Centro Italia e Sud. Oggi ci saranno anche le selezioni di Emergente Pizza con due batterie ed oltre venti pizzaioli in gara: tema la margherita. Domani le finali. Insomma si preannunciano due giornate piene di gare, emozioni, sui due palchi di Emergente. Vi aspettiamo dalle 11 alle 22 oggi e domani, ingresso libero: spazio di Ragusa Off.
L’inaugurazione di Pizzottella, credo la prima pizza a taglio romana di Milano, è stata anche l’occasione di scoprire il mondo che David Ranucci, imprenditore romano, ha creato a via Muratori (Porta Romana). Attorno al nucleo originario di Giulio pane e ojo, sono cresciuti altri locali molto gradevoli come Abbottega, A Casa Tua, il Convivio (nel cortile con ben tre spazi indipendenti) e ultimo questa Pizzottella. Ultimo per l’Italia, ma intanto il gruppo si espande anche all’estero (Baiocco a Miami). E sono tutti locali ben congegnati, grandi, arredati con giusto stile, alcuni perfino storici (A Casa Tua è nello spazio di un antico forno) per un totale di oltre 500 posti a sedere considerando gli ampi dehor. Il titolare, David Ranucci, coadiuvato dalla figlia Claudia, è anche profondo conoscitore della cucina romana e della sua storia che ben descrive in un libro che è stato presentato per l’occasione. Pizza buona, quella della Pizzottella, leggera e croccante, ma buoni anche i fiori di zucca fritti, e soprattutto il baccalà. Complimenti anche alla spigliata presentazione coordinata dall’esperto Fabio Carnevali.
25 anni meritano una grande festa! Ed in effetti hanno fatto le cose in grande. La cena di gala lo testimonia per la cornice, l’eleganza, la partecipazione e la lunga serie delle portate. Un bell’incontro tra i JRE italiani che per l’occasione hanno invitato a cucinare i loro colleghi stranieri, e gli invitati romani (e non solo), con molti colleghi della stampa. L’associazione negli anni ha conosciuto turbolenze e divisioni (ma è la vita ad imporle), oggi però si presenta compatta ed unita, ed anche più numerosa. Questi i nuovi ingressi: Oliver Piras e Antonella Del Favero di Aga, Fabiana Scarica di Villa Chiara, Nikita Sergeev dell’ Arcade, Davide Maci di The Market Place. Salvo l’ultimo, tutti ex Emergente Chef! Un buon segno.
Si presentano le Vigne di Roma, un’associazione di ben 15 tra le migliori aziende vinicole del Lazio con il nobile scopo di unire gli sforzi per valorizzare i vini del territorio spesso poco presenti anche nella Capitale. Speriamo che sia la volta buona (non è il primo tentativo del genere), e che la cosa funzioni. Per ora le buone intenzioni ci sono e sembra esserci anche l’impegno concreto e una strategia a supporto. E noi per primi siamo solidali, non solo a parole, ma anche con i fatti: l’invito ad essere presenti al Festival della Gastronomia alle Officine Farneto nella giornata conclusiva di martedì 10 ottobre. E a seguire un giro per Taste, tra assaggi buoni e saluti.