Salone del Gusto 2012: un pò come il Vinitaly, sempre più criticato, ma sempre più seguito dal grande pubblico e dagli operatori. Un gran casino, un gran mercato, ma ci si ritrovano poi tutti. E’ tempo di crisi, calano i consumi, ma qui tutti hanno venduto e in misura maggiore dello scorso anno, un segnale che in Italia si può stringere la cinghia ma non si rinuncia ormai alal qualità della tavola.
Massimo Bernardi
Arriviamo di sera a San Patrignano. Và in onda Squisito 2011 con domani i 4 chef emergenti. Tutti già al lavoro nell’ Ufficio Stampa guidato dall’ instancabile Carlo Bozzo. Anche Medoc è pronto. Si parte!
Sfidando il caldo torrido (c’era una piscina, ma la cosa era stata accuratamente nascosta) e la mancanza di parcheggio, la Comunità di Dissapore ha civilmente bivaccato sul prato di casa Cortese, che, dato il nome, è ovviamente bella grande e accogliente.
Una gran bella giornata quella di ieri: gran sole, grande picnic. San Patrignano al suo massimo splendore.
Identità Golose a Milano, un appuntamento per tutti i protagonisti e appassionati del settore. Qui sopra è Paolo Marchi il geniale creatore di questo evento con Moreno Cedroni nello stand della Scholtes. Ed intorno tanta tanta gente. Una vera festa.
Dissapore scende in campo nel posto più appropriato, al Festival della creatività alla Fortezza Basso a Firenze: un gigantesco happening che oscilla tra Woodstock, e la sagra di Campofilone, tra lampi di intelligenza riservati a pochi eletti e kindergarten per bambini capricciosi. Un festival dove comunque non ci si annoia.
Una grande festa interattiva di produttori, prodotti e pubblico attento: questo lo spirito del Blog Cafè che, a parte il premio, è stata quindi un’ occasione di incontro e comunicazione della grande qualità di quanto esposto e rappresentato qui a Squisito. Un’ occasione anche per incontrare cuochie colleghi famosi che hanno scelto il Blog Cafè per rilassarsi, divertirsi, brindare con noi e con i tatni appassionati presenti.
Sopra e’ Andrea Gori di Dissapore e non Massimo Bernardi, il direttore, che scrive a proposito del Premio: