Calda giornata quasi estiva per il pienone degli chef per le vie di Taormina. Non era facile organizzare un evento dispersivo lungo i due chilometri del corso, portando cibo ed attrezzature nel centro storico, invadendo piazze e negozi. Ce l’hanno fatta e anche bene, quindi complimenti ai tanti che hanno lavorato all’evento. Una bella festa gastronomica che ha coinvolto i tanti turisti in transito, incuriositi, ma forse poco preparati. Il prossimo anno bisogna prevedere più interpreti o comunque spiegazioni anche in inglese.
Massimo Mantarro
Che l’Italia vada male ce lo conferma una Taormina mezza vuota a Natale con la più parte degli alberghi chiuso. Il San Domenico per fortuna è aperto, ma al nostro passaggio il ristorante gourmet è chiuso e ci accontentiamo di un aperitivo sulla spettacolare terrazza dell’albergo.
Un albergo bellissimo con un serio tentativo di proporre una cucina di classe. Artefice primo è sicuramente il cuoco, Massimo Mantarro di 38 anni, bravo, rimasto umile con voglia di apprendere e consapevole della flessibilità che un ristorante di albergo deve avere.