Doppia finale, per il Centro e per il Sud, con tante emozioni: la mistery box con gli ingredienti a sorpresa per una delle due ricette (e con il caffè Lavazza come ingrediente obbligatorio), l’Italia che in contemporanea supera la Spagna, i giovani chef che sfoggiano passione e tecnica di non poco conto vista l’età. Per il centro Ciro Scamardella e Giuseppe Lo Iudice vanno di pari passo e li rivedremo in finale ad ottobre a Roma, ma bravo Alessandro Rapisarda, specie con la sua memorabile insalatina. Per il sud la dolce Isabella Potì supera di poco Davide Guidara che conferma le sue ottime basi tecniche. Con loro ad ottobre ricordiamo che ci saranno Francesco Brutto per il nordest e Marcello Tiboni per il nordovest. L’appuntamento è quindi a Roma, Officine Farneto dal 22 al 24 ottobre.
Massimo Pulicati
Si rinnova l’Oste della Bon’ora
Si rinnova l’oste della bon’ora, al secolo Massimo Pulicati che con la moglie Maria Luisa e il figlio Flavio in cucina, mantengono viva la ristorazione dei Colli Romani. Sono da lodare per il loro impegno in una zona dove la qualità è inversamente proporzionale al numero di alternative, e per lo sforzo evidente di ricercare più eleganza e finezza investendo in una struttura che non è nemmeno la loro. Altra lode per i tanti giovani coinvolti nel progetto: Federico Greganti e Davide Bazzanti in cucina con Erika Vicini e Gabriele Ntibijana in sala. In cucina si rischia poco, ma giustamente, perchè i romani vengono su questi colli alla ricerca della tradizione, meglio se un pò rozza e vernacolesca, e quindi qui troviamo già di sicuro qualcosa in più nell’attesa che questo qualcosa, vista anche la giovane età della brigata, diventi tanta roba. I piatti migliori: una crema di piselli che sa di primavera, un raviolo di coda di giusta intensità. La peggiore? un filetto “imbalsamato”!
Problemi operativi hanno creato difficoltà al nostro sito. Sperando che siano terminati riprendiamo la pubblicazione dei post con una serie di interessanti incontri ai quali abbiamo partecipato. Il primo, più importante, l’evento che abbiamo organizzato alla Stazione di Posta per i prodotti di Tradizione e Gusto, un nuovo brand di alta gamma ideato e pensato da Roberto Capecchi e realizzato grazie al bel lavoro di selezione fatto principalmente da Dario Frega. Il brand è nuovo, ma la ditta Capecchi è ormai, se non antica, consolidata da decenni, questo il motivo del bel titolo: Futuro di una volta, che vuole significare come il nuovo marchio idealmente si riallaccia alle radici dell’Azienda. Eccoci quindi ospiti di Pino Cau, patron del ristorante, per assaggiare le ricette che Marco Martini ha preparato utilizzando alcuni di questi prodotti, mentre altri (formaggi e prosciutti) erano in degustazione libera. Larghissima la partecipazione degli chef che hanno risposto con slancio e hanno reso l’evento una piccola festa della ristorazione romana, brindando e apprezzando prodotti e ricette fino a tardi.