E? sempre un bel momento conviviale quello della cena dell 3 forchette che non manchiamo mai (o quasi). Sia per rispetto ai colleghi del Gambero Rosso, sia perchè la formula è azzeccata: non un’interminabile cena di gala, ma il divertimento di girare tra la decina di postazioni affacciate sulla grande sala per scegliersi i piatti evitando le code. Visto i nomi dei presenti è poi difficile sbagliare, ricordiamo almeno, tra i piatti assaggiati, il gran pane di Valeria di Caino, l’ostrica di Taverna Estia e l’ottima pasta e ceci di Pascucci.
Massimo Riccioli
Quanto sarebbe costato un menù di 42 chef del calibro di quelli di ieri sera, il meglio del meglio di Roma e del Lazio? Ed infatti gli ospiti hanno apprezzato l’occasione riuscendo ad esaurire le oltre 4000 prozioni preparate e servite in meno di due ore (altro record). Una grande serata, per la qualità e quantità delgi chef, ma anche per l’atmosfera che si è creata. Due tavoli erano stati riservati a coloro che si sono sacrificati nei soccorsi: La Protezione Civile, e i Vigili del Fuoco. Il preside dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, visibilmente commosso, ha ringraziato lo sforzo che ha fatto tutta la Ristorazione a favore dei terremotati. Una sala piena ha confermato che la solidarietà riesce a far arrivare a Rieti il suo messaggio. Grande insomma la partecipazione di tutti, ed ora avanti per la terza ed ultima serata.
Ed ha avuto un buon successo l’idea di far improvvisare gli chef che volevano esibirsi. D’altronde avevano a disposizione una serie di prodotti di altissimo livello, completati da un banco frutta e verdure allestito per l’occasione. E ci siamo così divertiti fino al brindisi finale. In conclusione un ottimo inizio per un evento che voleva essere limitato, esclusivo, di qualità. E pensiamo che sia andato bene oltre le previsioni.
Serata d’eccezione quella organizzata da Heres di Cesare Turini, sia per i nostri compagni di tavola tra i migliori esperti della Capitale, sia per il modo con il quale i vini Biserno, tema della serata, sono stati presentati. Prima una degustazione alla cieca tra 5 grandissimi vini della stessa annata e dello stesso territorio, Bolgheri, dove il Biserno ha chiaramente mostrato il suo valore, poi un approfondimento con varie annate di Biserno in abbinamento ai piatti preparati dalla cucina del Ceppo e infine una chiusura con un vino come il Masseto. E’ vero, quando si accompagna a vini molto famosi il proprio vino c’è insita la presunzione di appartenenza allo stesso standard, ma c’è anche il rischio di fare brutta figura. Il Biserno ne è uscito alla grande e per i presenti è stata una serata da incorniciare. Complimenti a Cesare Turini che ha condotto con grande eleganza la serata lodando sempre la concorrenza.
Una calda serata romana quella di ieri sera. Per combatterla niente meglio di uno champagne, ci siamo detti. Eccoci quindi alla Bottega Christofle pensando di incontrare Florence Guyot, Lei non c’era, lo champagne sì, e anche due belle modelle. Per rientrare si passa per forza di fronte all’Enoteca del Parlamento e l’amico Daniele Tagliaferri ci apre un’altra bottiglia (famosa) di champagne che si abbina benissimo alla mortadella de La Favola. Ad un passo è il nuovo locale di Anna Maria Gabrieli, il Like, un saluto è d’obbligo, e il Moet pure. Pensavamo di avere finito, ed invece incrociamo fuori de La Rosetta un Massimo Riccioli in grande forma.D’altronde sta seguendo il Capofaro alle Eolie e presto lo troveremo al Majestic al posto di Filippo La Mantia. La serata era calda, ma dobbiamo dire che lo champagne non è mancato!
Da un’idea di Francesco Apreda, il bravo e simpatico chef di Imago, ristorante dell’Hotel Hassler, nasce questa iniziativa che al suo secondo anno già si presenta come appuntamento importante e da non perdere. Tema: omaggio alla Capitale, svolgimento in due tempi. Il primo sulla scalinata di Trinità dei Monti (l’hotel Hassler è proprio lì), il secondo al Palazzetto, sempre adiacente la scalinata e dependance dell’albergo. qui è continuata la festa allietata da tanti assaggi.
Su iniziativa di Francesco Apreda (Imago di Roma) tantissimi cuochi stellati ( e non) si sono ritrovati sulla Scalinata simbolo della Capitale per vivere un momento comune e brindare ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La ristorazione romana crediamo viva un ottimo momento, probabilmente non si è mai mangiato così bene negli ultimi 150 anni, è bene quindi farlo sapere in giro, e queste iniziative aiutano di sicuro!
Mons Enrico Feroci con Renata Polverini, e con loro Alemanno e Zingaretti, destra e sinistra insieme, per dimostrare che quando c’è un obbiettivo importante e nobile si può costruire insieme, anche al termine di una giornata faticosa come quella di ieri a Roma.
Qui sopra il sindaco di Roma Gianni Alemanno con il Direttore della Caritas, mons Enrico Feroci e i cuochi dell’ edizione 2009 dell’evento.