A noi piace la pizza di Berberè, un giusto compromesso tra nord e sud, tra due versioni, la morbida napoletana e la croccante quasi una focaccia di certe versioni nordiste. Ci imbattiamo per caso passeggiando a piazza delle Erbe con Matteo Aloe che ci mostra orgoglioso il suo ultimo nato: Berberè n,8 o n,9, non ricordiamo bene quanti siano, ma dovremmo essere vicini alla prima decina. In comune hanno freschezza e qualità e una brigata giovane e vogliosa di ben lavorare.
Matteo Aloe
Ci aveva colpito la sua pizza, anni fa a Castel Maggiore in un centro commerciale qualsiasi (ma il locale era già allora gradevole), ma certo non immaginavamo la successiva crescita. Oggi Matteo Aloe (con i suoi soci) è alla sua sesta apertura, e non si ferma. Qui a Roma è in un bel posto, accanto al MACRO. museo di arte contemporanea, che trova spazio nei suggestivi ambienti dell’antico birrificio Peroni. Birra e pizza sono sempre andati d’accordo e brindiamo, (con un prosecco biologico), con Matteo Anlore al successo di questa nuova inziativa, e ovviamente assaggiamo le pizze. Tre, nell’ordine la migliore la margherita (amiamo il classico), poi quella con le alici di Cetara, e infine quella con la coppa.
Cooking for Art, tra botteghe ed alberghi, per finire con l’Enoteca Pinchiorri
E il giorno degli alberghi con numerose strutture del Centrosud che vengono premiate per lasciare poi la scena alle migliori Botteghe di Roma. Fuori si svolge la gara della pizza, l’area mercato si conferma un polo di grande attrazione, mentre al livello superiore vanno in onda il pranzo di Davide Del Duca e si conclude la serata nel modo migliore: con la cena dell’Enoteca Pinchiorri, uno dei migliori ristoranti d’Italia, della quale almeno citiamo lo straordinario agnello.
Questi i concorrenti, sono arrivati qui dopo una severa selezione tra quasi 40 candidati di tutta Italia: Indrit Haraciu, Matteo Moretti, Pier Daniele Seu, Angelo Rumolo, Francesco Vitiello, Pier Luigi Madeo. E la giuria che vedeva tra i suoi componenti alcuni giornalisti specializzati e pizzaioli del calibro di Enzo Coccia, Giancarlo Casa e Matteo Aloe, dopo otto ore di competizione ha emesso il verdetto: due premi minori, ma importanti e accompagnati da un omaggio di prodotti della Confagricoltura a Angelo Rumolo per la tradizione e Francesoc Vitiello per l’originalità. Ma il premio più importante lo vince Pier Daniele Seu del Gazometro 38 di Roma, lui è il miglior giovane pizzaiolo del 2016! E grazie ancora a Lorenza Fumelli che ha brillantemente condotto la gara, ai tanti giurati e agli sponsor che ci hanno sostenuto, in primis Agugiaro&Figna e Forni Valoriani.
Nonostante il tempo incerto e a volte con pioggia battente, il forno Ferrara è stato il gran protagonista dell’evento. Coordinati da Gino Sorbillo si sono alternati pizzaioli campani e provenienti dal Nord in un confronto stimolante per tutti. La sera di Pizza Chic quasi trecento pizze e oltre un centinaio di trapizzini sono stati fatti da Gino Sorbillo, Enzo Coccia, Stefano Callegari e altri pizzaioli in aiuto,….e c’era Napoli Juventus in contemporanea!
Napoli sfida il Nord: le pizze di Enrico e Carlo Alberto Lombardi, e Matteo e Salvatore Aloe a confronto
Altri campioni della pizza a confronto, due cugini (i Lombardi) e due fratelli, (gli Aloe). I primi rappresentano la scuola forse più antica di Napoli, oltre un secolo di vita e oltre un secolo fa i Lombardi sbarcavano a New York per portare la pizza negli USA. I secondi invece sono forse gli ultimi arrivati, ma non per questo meno agguerriti. Idee innovative sull’impasto e sulla cottura. Si confrontano e dal confronto nascono nuovi stimoli e nuove amicizie. Il tutto sotto l’occhio attento di Gino Sorbillo, perfetto coordinatore (e anche infaticabile).
Le Sfide della Pizza: Napoli contro tutti al Circolo Savoia da domenica a martedì
Questo non è un forno qualsiasi, ma il Forno Ferrara, praticamente la Ferrari dei forni a pizza. E questo forno sarà operativo da domenica prossima al circolo Savoia di Napoli per vedere all’opera alcuni tra i più bravi e famosi pizzaioli d’Italia:
COOKING FOR WINE NAPOLI
NAPOLI CONTRO TUTTI
20 – 21 -22 MAGGIO 2012
IN CONTEMPORANEA CON VITIGNOITALIA
Cooking For Wine Napoli, per l’edizione 2012 crea un focus incentrato sul tema dell’alimento-culto per antonomasia: la pizza: “Napoli contro Tutti”, il titolo della kermesse che omaggia Napoli con il suo alimento icona, dove le firme più importanti della pizza napoletana contemporanea sfideranno impavidi colleghi del nord e centro d’Italia.
Domenica 20 alle ore 16.00il pizzaiolo di Napoli Ciro Salvo della “Pizzeria Salvo” sfida Stefano Callegari delle pizzerie “Sforno” “Tonda” e i “Trapizzini del00100” di Roma.
Il lunedì alle ore 16.30Enrico e Carlo Alberto Lombardi della “Pizzeria Lombardi” di Napoli sfidano Matteo Aloe del “Berberè” a Castel Maggiore (Bo).
Martedì 22 alle ore 17.00è la volta di Gino Sorbillo e Toto Sorbillo della “Pizzeria Gino Sorbillo” contro i pizzaioli di Tramonti Vittorio Giordano della “Pizzeria Valico” di Chiunzi e Giuseppe Giordano, autore del famoso Pizz’ino, brevetto internazionale della cottura a corona (PCT – Trattato di cooperazione in materia di brevetti).
La qualità è sempre più trasversale. Un tempo per trovarla bisognava andare dai grandi chef , oggi può spuntare dovunque e anche tra le pizzerie o locali del mangiare veloce. Come questo Berberè, ospitato in un Centro commerciale poco distante dalla tangenziale di Bologna.