Come ritirare su il morale dopo la pandemia? Seguite il nostro consiglio e andate alla Trota. Se siete fortunati con il tempo sarà una giornata bellissima, perchè potrete anche godervi il parco e la sorgente adiacente. Ma anche se dovesse piovere basta da sola la sosta alla loro tavola per rimettersi in sesto. Una carrellata di ricette note (ma rielaborate e ancora più eleganti) e alcune nuove, che hanno il merito di andare diritte al palato, senza troppi virtuosismi, (ma comunque di buon contenuto tecnico), eleganti e piacevoli, prive di svolazzi inutili e tonalità dissonanti. E se a questo aggiungiamo una sala che permette un distanziamento sociale almeno il triplo del dovuto, un servizio puntuale grazie ai due giovani Amedeo e Michele (li vorremmo però più sciolti) e al fedelissimo Sandro Lucidi, una cantina che riserba sempre sorprese. Da citare come piatto meno riuscito (l’unico della serie) i tortelli poco decisi, mentre l’imbarazzo è citare il migliore. Non considerando i dessert (che sono comunque buonissimi) premiamo questa volta i piccoli canederli al pollo.
Mattia Silvestri
Emergente Centro, a Firenze la qualificazione degli chef laziali
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Sabato mattina rovente in quel di Expo Rurale a Firenze. Tra una ricetta e l’altra quattro giovani chef emergenti laziali si sono scontrati per guadagnarsi il passaggio alla finale. Marco Martini della Stazione di Posta di Roma, Mattia Silvestri de La Trota di Rivodutri, Daniele Lippi del romano Convivio Troiani e Alba Esteve di Marzapane hanno deliziato il pubblico di giurati e non con le loro preparazioni. Un livello altissimo per i quattro partecipanti ma solo Marco Martini passa il turno e va in finale.