Ed ecco qui le immagini della Finalissima del Premio Emergente con la sequenza dei 5 concorrenti con i loro piatti. Ricordiamo che ognuno doveva fare un menù di 4 portate partendo da zero e avendo 5 ore di preparazione e 45 minuti per il servizio. Non è facile e per farlo più difficile abbiamo introdotto per la seconda portata la mistery box che in questo caso aveva la pasta del pastificio dei Campi, il parmigiano reggiano del Consorzio, l’olio d’oliva di Olitalia, le coppiette di maiale, l’ananas e altri prodotti minori.
Maurilio Turchetto
Doppia finale per il nordovestt e il nordest a definire i due finalisti per la gran finale nazionale di Roma, ottobre 2016. Per tutti l’ostacolo della mistery box, che questa volta contiene Fusilli giganti De Cecco, guanciale e blu di bufala HQF, parmigiano e pecorino di Giansanti Di Muzio (Consorzio del Parmigiano Reggiano), aceto balsamico tradizionale Giusti ed altri ingredienti. Una giuria eccellente e numerosa alla fine è unanime nell’indicare per Roma Marcello Tiboni, nordovest, Locanda Walser a Riale e Francesco Brutto nordest, Undicesimo Vineria a Treviso.
E qui riproponiamo alcune immagini dell’ultima giornata, sicuramente la più densa di emozioni, con le premiazioni dei ristoranti meritevoli del centrosud (e ringraziamo veramente i tanti ristoratori arrivati anche da lontano), e poi la finale del Premio miglior Chef Emergente d’Italia 2015. Come sapete Olvier Piras dell’Aga di San Vito Cadore ha vinto su Gianfranco Bruno de La Masseria del Falco di Forenza e su Nikita Sergeev de L’Arcade di Porto San Giorgio. Ancora complimenti a loro e penso sia interessanti rivederli in queste foto.
Sono gli espositori la nostra forza ed il loro supporto rende possibile l’evento. Li abbiamo più volte ringraziati e qui ne ricordiamo qualcuno (è una campionatura non esaustiva), molti di questi sono ormai diventati dei veri amici grazie alla bontà dei loro prodotti e ai bei momenti che abbiamo condiviso in questi eventi. Un ringraziamento anche a quelli qui di sotto non presenti.
Oliver Piras del ristorante Aga di San Vito di Cadore è il miglior chef emergente d’Italia 2015! Sono arrivati in tre alla finalissima di oggi: Gianfranco Bruno de La Masseria del Falco di Forenza, Nikita Sergeev de L’Arcade di Porto San Giorgio e appunto Oliver Piras. Di fronte ad una imponente giuria (50 giornalisti e chef agli assaggi e la FIC dietro le quinte a controllare ogni mossa), Oliver ha convinto con il suo rigatone all’amaro di carciofi e stelvia, il salmerino al verse, il maialino all’aglio e il gelato al pepenero mele e levistico. Una finale emozionante che ha visto Gianfranco Bruno sfiorare la vittoria con il finto peperone ‘mbuttonato, seguito dalla minestra di grano spezzato e dall’involtino di maiale con il dessert autunnale a chiudere, e Nikita Sergeev con le “uova strapazzate, la coraggiosa minestra di cuore d’agnello, il maremonti di maiale e gambero, l’english breakfast in chiusura. Si chiude con questa finale un percorso di un anno che ha coinvolto un centinaio di chef under 30. Auguri a Oliver, ma anche agli altri due finalisti, per una luminosa carriera.
Una bella serata allietata dallo champagne, dalla bella clientela che ha aderito e dai piatti di 4 donne chef che non si conoscevano a inizio serata e che ahnno subito solidarizzato con allegria e professionalità. Ogni mese una di loro sarà protagonista con Liù qui allo Sporting per una serata a 4 mani fino ad ottobre. Brava Lorenza che ha organizzato il tutto, a me è toccato l’arduo compito di occuparmi dello champagne!
Rispetto allo scorso anno c’è stato un forte incremento nel numero degli espositori con presenze un pò da tutta Italia e questa cosa ha sicuramente arricchito la manifestazione, e ha aumentato l’interesse del pubblico che si è fermato lungamente ad assaggiare e ad approndire la provenienza delle tante “chicche” presenti. Qui qualche immagine in una sintesi largamente non esaustiva.
Ed il verdetto della giuria decreta che alla finale di Roma di lunedì 5 ottobre alle Officine Farneto andranno Nikita Sergeev e Mattia Lattanzio per il Centro, e Gianfranco Bruno per il sud. Ci dispiace per i bravi Marco Mattana di Epiro di Roma e Giuseppe Raciti dello Zash di Riporto, che comunque pensiamo avranno il ricordo e la soddisfazione di aver fatto fino in fondo il loro dovere. Gran finale con l’esultanza di tutti, la consegna dei tanti premi e l’arrivederci al 2016.
Nell’ambito delle cene delle Stelle a Les Paillottes è il turno di Gennaro Esposito che riempe con i suoi piatti e il suo simpatico faccione la scena del magnifico ristorante sulla spiaggia. Una bella festa di fine estate davvero con tanta bella gente e giusta allegria. E complimenti anche alla brigata del ristorante che infaticabile riesce (sempre con il sorriso) organizzare al meglio i vari spazi di questa bellissima struttura che in questi mesi estivi vive praticamente 24 ore su 24.
Ricordate la serata di Tacco12 e bollicine? Eravamo a metà luglio e il successo fu notevole. La somma raccolta quella sera è stata finalizzata all’acquisizione di una macchina sottovuoto della Orved destinata alla Casa Famiglia della Caritas di Pescara. Ringraziamo anche la Orved che ha voluto contribuire offrendo gratuitamente il modello superiore e la Direzione de Les Paillottes per l’ospitalità e il contributo. La consegna ha avuto luogo nella bella serata che ha visto esibirsi Gennaro Esposito.