C’era grande attesa per Emergente Sala e crediamo che il risultato sia stato più che positivo. Lorenza Vitali aveva selezionato con cura i 5 concorrenti (tutti del Nord), e la scaletta è stata ben rispettata: prima una prova orale, con interventi a tema libero ed obbligato, poi la prova della carta dei vini con vari errori inseriti da decifrare, poi la prova pratica al ristorante Lume dove i 5 concorrenti hanno servito al tavolo e hanno affrontato ostacoli programmati. Successo anche per la presenza di ospiti e giurati di grande caratura: da Luca Gardini a Ivano Antonini, da Roberta Schira a Alessandra Veronesi e tanti altri che hanno contribuito a creare un’atmosfera di viva partecipazione all’esame in atto. Un plauso ai 5 concorrenti: Alessio Sberna del la Lepre a Desenzano, Stefano Panzeri de La Terrazza del Gallia di Milano, Elisa Giachino di Piazza Duomo di Alba e ai due vincitori, Carmilla Cosentino di La Rei del Boscareto e Luis Diaz del Seta del Mandarin di Milano. Grazie dovuto agli sponsor: Cecchi, Kimbo, Consorzio del Morellino, La Granda. Un grazie al contributo di Toscobosco per il tartufo e Philarmonica per lo champagne e soprattutto alla brigata del Lume coinvolta in un evento che forse non si aspettavano così complesso.
Maurizio Palazzo
Cotoletta o costoletta alla milanese? Il dubbio amletico viene rigorosamente sciolto da Alan Bay che precisa: la costoletta è il taglio di carne, la cotoletta è il nome della ricetta. E proprio alla cotoletta alla milanese è dedicata la nona giornata dell’IDIC (International Day Italian Cuisine) che ogni anno dedica questa giornata ad una ricetta tradizionale che viene poi eseguita nei 5 continenti dalle migliaia di chef che aderiscono all’iniziativa. E proprio a Milano si celebra l’evento con collegamenti con una diecina di ristoratori da tutto il mondo mentre un’altra diecina cucina in diretta la cotoletta che viene poi assaggiata e commentata da un piccolo gruppo di giornalisti e chef, tra i quali il sottoscritto. L’iniziativa è bella e opportuna, noi l’abbiamo sempre seguita e la seguiremo con piacere, mentre ci complimentiamo ancora con Rosario Scarpato che l’ha ideata, e Maurizio Palazzo che ha organizzato l’evento all’Hotel lagare di Milano.
Seconda batteria dedicata alla Lombardia e forse di livello superiore alla prima. Una gara avvincente con ricette interessanti ed originali che hanno sottolineato la buona preparazione di questi chef. Vince e va in finale Davide Caranchini che presto aprirà il suo ristorante a Como.
Villa la Torretta è una bellissima dimora storica ben restaurata praticamente quasi in città. Offre una confortevole ospitalità e tanti servizi (basti pensare all’auditorium), ed anche una buona ristorazione. A dirigere con mano sicura e vasta esperienza è Maurizio Palazzo, in cucina c’è il giovane Angelo Nasta che ci propone una squisita zuppa di zucca e crostino come stuzzichino, per poi proseguire con i calamari all’aglio su crema di patate, e poi il rombo con carciofi e olive taggiasche e per concludere con un tortino al cioccolato con bavarese di lamponi. Una cucina di buona valenza che potrebbe avere anche un buon margine di crescita se il bravo Angelo riuscirà ad applicarsi con maggior approfondimento.
Ogni anno si celebra l’International Day of Italian Cuisine, la festa della cucina italiana nel mondo, il 17 gennaio giorno della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali. E ogni anno migliaia di chef in giro per il mondo preparano per i loro ospiti la stessa ricetta ogni anno diversa. Quest’anno è stata la volta della parmigiana di melanzane e ci siamo ritrovati a Villa Torretta a Milano, un albergo grande ospitale e molto bello, in tanti a celebrare questa giornata. Presenti anche una ventina di chef di Milano, ed altri venuti da lontano come Gianfranco Bruno (Masserie del Falco in Basilicata), Luca Abbruzzino (Catanzaro), Francesco Guarracino (Bice Mare a Dubai) e inoltre ci sono stati collegamenti con chef a Singapore, Hong Kong, Beirut, Olanda. Il tutto sotto la regia attenta di Rosario Scarpato, anima degli It-Chefs, l’associazione dei cuochi italiani el mondo, aiutato per l’occasione da Maurizio Palazzo dell’Hotel Villa Torretta. Senza aiuti e contributi l’Associazione porta avanti grazie una preziosa opera di diffusione dei nostri veri valori gastronomici, speriamo che un giorno le Istituzioni se lo ricordino.