Una bella Pasquetta a Maremma Alta la bell’azienda di Stefano Rizzi, vini biologici bianchi e rossi che si confermano schietti franchi e piacevolissimi da bere. Un solo intruso: le bollicine d’obbligo, buone anche loro e per finire ben 4 colombe: di Lenzi, pugliese, di Mauro Gualandi il grande pasticciere di Argenta, di William Zonfa di Magione Papale e di un forno meno noto di Roma, che però si presenta con la scritta “Forza Roma” e guarda caso trova un ambiente più che favorevole!!! In totale 4 colombe, 4 vini, 8 cani…non male come Pasquetta!
Mauro Gualandi
Quasi un record preparare un tavolo di 23 metri, per 66 perfetti coperti, un’unica tovaglia con 7 bicchieri cadauno, e servire sei portate con cambio di vini e posate in meno di due ore. Ma a parte la perfetta organizzazione e la bravura dei tanti ragazzi del servizio, è stata una bella cena per il colpo d’occhio, la qualità della sala e anche quella dei piatti, per il giusto mix di chef, non solo quelli famosi e stellati, ma anche la tradizione ha avuto la sua parte, come la quota rosa e per finire ecco Mauro Gualandi, l’indimenticato pasticciere del Trigabolo, giunto nel 1984 ad Argenta e da lì poi non si è più mosso mentre il resto della brigata andava alla conquista dell’Italia gastronomica, cambiandola.
Grande festa tra i salumi di tutta Italia. Si aggiungono le tante mani di tanti chef dell?Emilia e della Romagna riuniti per l’occasione. Non manca il leader, Massimo Bottura e a scendere tutti gli altri più e meno famosi, ma tutti insieme a difendere e valorizzare il loro territorio. Un avera festa allietata da un caldo sole che non sembra aprile.