E meno male che c’è Vinoforum con il fresco dell’aria che lambisce il lago e allieva la calura. Tatni vini in degustazione frammezzati da tanti eventi. Segnaliamo la Piperocena con i vini di Vinea Domini e la verticolare di Luca Cinacchi con i dosage zero di Ca’ del Bosco. Ne sentiremo la mancanza.
Max Cotilli
Quasi dieci anni di Satricum e orami questa villa in piena campagna pontina ha acquisito un bel nome. Non è stato di certo facile, ma Sonia e Max sono stati bravi e determinati a costruire questo baluardo di eccellenza gastornomica in un territorio sicuramente non facile. E dobbiamo dire che Max è chef di non poco conto. Alle sue spalle una ricca esperienza internazionale con un importante tappa all’Halkin Hotel di Londra che è stata un’importante fucina di giovani talenti, e poi un duro lavoro qui a valorizzare un territorio che magari è avaro di stimoli, ma non di prodotti. E basta vedere il contrasto tra il parcheggio esterno, in un’area dismessa, e la piacevolezza del verde giardino che ti accoglie all’entrata e poi la cura degli interni. Quanto alla linea gastronomica Max è chef moderatamente creativo e tecnicamente ben preparato. Le sue proposte anche questa volta ne hanno confermato le doti con una serie di soluzioni tecniche piacevoli e interessanti (pensiamo ad esempio all’Orto Marino). Un limite l’abbiamo trovato nella prevalenza della sfumature dolci che ci hanno accompagnato dall’inizio alla fine e che secondo noi ridimensionano la bontà potenziale delle singole ricette. Non a caso nessun appunto lo facciamo alla parte finale, con una fresca granita di cynar e un bel fiore di fragole composte.
E’ festa a Vico, un festone a tutti gli effetti con il piccolo borgo invaso da migliaia di visitatori golosi che hanno trovato pane, pizza e tante altre prelibatezze per i loro denti. Una cinquantina di postazioni golose prese d’assalto che hanno raccolto quasi centomila euro da destinare alla beneficenza. Complimenti quindi a tutti, ai tanti che hanno contribuito per realizzare questo evento e in particolare a Gennarino Esposito vera anima della Festa. Ed è solo il primo giorno!, che si è concluso a Pizza a Metro con un lungo brindisi con i vari chef presenti.
Quanto sarebbe costato un menù di 42 chef del calibro di quelli di ieri sera, il meglio del meglio di Roma e del Lazio? Ed infatti gli ospiti hanno apprezzato l’occasione riuscendo ad esaurire le oltre 4000 prozioni preparate e servite in meno di due ore (altro record). Una grande serata, per la qualità e quantità delgi chef, ma anche per l’atmosfera che si è creata. Due tavoli erano stati riservati a coloro che si sono sacrificati nei soccorsi: La Protezione Civile, e i Vigili del Fuoco. Il preside dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, visibilmente commosso, ha ringraziato lo sforzo che ha fatto tutta la Ristorazione a favore dei terremotati. Una sala piena ha confermato che la solidarietà riesce a far arrivare a Rieti il suo messaggio. Grande insomma la partecipazione di tutti, ed ora avanti per la terza ed ultima serata.