Primo per la somma dei voti delle tre giurie (in particolare primo per la giuria tecnica e secondo per la giuria critica) il panettone di Salvatore De Riso vince il concorso internazionale organizzato dall’Accademia Maestri del Lievito Madre ad HOST. Eravamo nella giuria dei critici e dobbiamo dire che il livello medio è stato molto alto, superiore di grna lunga a quello delle passate edizioni, dove c’erano molti “alti e bassi”. Quest’anno si è arrivati alla finale dopo aver superato alcune selezioni e questo appunto ha giovato alla qualità della gara. Complimenti all’Accademia e a Micaela Scapin per l’organizzazione, complimenti a Salvatore De Riso che vede premiata la sua lunga e spettacolare crescita professionale. In giuria anche due persone a me care: Davide Oldani, chef sempre attneto alle tante facce del mondo della ristorazione che non esita a metterci la faccia, e Paco Torreblanca, un signore in tutti i sensi in questo settore. Il giorno prima abbiamo presnetato due dibattiti, il primo sulle nuove farine dedicate ai lievitati prodotte da Agugiaro&Figna, il secondo su “Diversamente Panettone” con interessanti interventi di alcuni esperti. E poi tanti gli assaggi e gli incontri ad Host. Uno per tutti: gli ottimi friarielli prodotti da Andrea Tortora.
Micaela Scapin
Siamo quasi arrivati a Dicembre e mancano pochissimi giorni all’inizio delle nostre gare a Milano per la selezione Nord dei premi Emergente Pizza ed Emergente Chef 2020 che si terranno Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre al MIND Milano Innovation District, in concomitanza con un’altra grande manifestazione, il “Re Panettone”. D’altronde ci avviciniamo anche al periodo natalizio e a tutte quelle prelibatezze annesse a questi giorni di festa, come ad esempio il tanto amato Panettone italiano. Ma secondo voi quale è il maggiore produttore di panettoni al mondo?
La risposta non è affatto la più scontata e potrebbe turbare qualche animo. Il primo al mondo infatti è brasiliano, mentre il secondo è peruviano!
Sorge spontanea una domanda allora: come può il più celebre lievitato madre made in Italy non avere il suo maggiore produttore nella sua terra natia?
Per nostra fortuna Silvia Famà, editor di Cucine d’Italia, ha deciso di muoversi a tutela del Panettone #madeinItaly e lo scorso Ottobre in occasione del Panettone Word Championship, tenutosi durante HostMilano, è stata avviata un’importante iniziativa per questo prodotto a noi così caro. La campagna dal nome “Il Panettone è italiano” nasce nell’ambito del convegno “Il Panettone nel mondo, oltre la ricorrenza” promosso dai Maestri del Lievito Madre, ed ha l’obiettivo di ottenere una denominazione di origine protetta, ma nazionale di questo prodotto simbolo dell’eccellenza enogastronomica italiana. L’iniziativa infatti vuole porre l’attenzione su un aspetto cruciale, ossia la tutela da imitazioni low cost e contraffazioni che inoltre comporterebbe una maggiore salvaguardia delle oltre 43.000 imprese specializzate nella pasticceria in Italia e dei 155mila addetti ai lavori.
Per ciò è stata avviata una raccolta firme tra professionisti, addetti al lavoro del settore e ad oggi la campagna ha avuto l’appoggio da parte di: Maestri del Lievito Madre, Associazione Panificatori Confcommercio di Milano e Province, Richemont Club Italia ed il Re Panettone.
Il panettone più buono del mondo lo fanno ad Ischia e quello più buono per la critica lo fanno a Pompei. Il curioso verdetto fa sensazione, anche perché a convalidarlo sono due giurie, una di grandi pasticcieri e chef, perlopiù lombardi o dei dintorni, la seconda di critici esperti (e noi che eravamo lì ad assaggiare abbiamo potuto vedere che i pareri alla fine sono stati molto simile). C’erano anche alcuni panettoni venuti da lontano, perfino dal Giappone per dare a questo evento un orizzonte internazionale. L’evento ha l’ambizione di mettere un po’ di ordine tra le tante iniziative (a volte un po’ estemporanee) che affollano il settore. Ci sembra che ci siano i presupposti, qualcosa bisognerà migliorare nell’organizzazione, ma la voglia di fare bene c’è e già si vede.