Seconda giornata di gara, si inizia con la Puglia. Sono veramente bravi i tre giovani chef a testimoniare la forte crescita della regione negli ultimi tempi. Un incidente di percorso (un ingrediente dimenticato) penalizza Danilo Vita e apre la strada della finale a Felice Sgarra di Umami, che va quindi alla finale.
Michela Muratori
Continua il successo delle bollicine. E quando arriva il Franciacorta si riempiono i saloni, anche qui a Roma. Merito comunque dell’ottimo lavoro fatto dal Consorzio che è riuscito a creare un marchio trainante più forte dei pur forti singoli nomi come Ca’ del bosco, Bellavista, Berlucchi. Qui ce ne sono una quarantina, alcuni noti, altri meno, ma tutti remano nella stessa direzione. Una nota stonata il servizio di pane e formaggio, più modesto e sciatto che ad una festa dell’Unità.
La terrazza del Circolo finalmente riscaldata dal sole vede una serie di piccoli eventi e presentazioni in attesa della finalissima del pomeriggio.
L’ unica donna in gara, Marianna Vitale del ristorante Sud di Quarto non è entrata in finale (per un pelo), ma con la Sua grazia ha conquistato il pubblico di Cooking for Wine. Ma tutti sono stati veramente bravi, una selezione quest’anno di grande qualità. Ecco i concorrenti di Sicilia e Campania.
Prima giornata di gare a Cooking for Wine. Nell’ ordine sfileranno la Puglia/Basilicata, la Sicilia e ultima la Campania.
Causa maltempo siamo all’ interno, rimandando a domani l’ utilizzazione della bella terrazza del Circolo. Primo giorno, dedicato alla formazione, all’ architettura della tavola, al management alberghiero (Università di Glion), ai Wine Hotels.