E tutti gli chef al mercato che abbiamo approntato per loro: radici fresche, verdure, frutta di stagione, erbe aromatiche e selvatiche, con le confezioni di Roots e di Pasta del Pastificio dei Campi. Ognuno ha la sua cassetta e “fa la spesa” che viene poi regolarmente pesata. E nel frattempo arriva la giuria, pian piano, nomi famosi ed eccellenti del meglio della ristorazione toscana e non solo. Finita la spesa secondo il sorteggio ogni cuoco entra nel backstage, troverà solo un tavolo e dell’acqua bollente, niente elettricità, solo coltelli e tagliere. Ognuno avrà un’ora e poi un’altra ora all’esterno alla postazione del barbecue per finire la ricetta e servirla alla giuria. Brindisi e si parte.
Michele Martinelli
Ed ecco la cronaca della giornata di Roots. La prima parte è dedicata alle erbe e alle radici del bosco con due relatori d’eccezione, Livio Pagliari ed Elvia Giosuè che raccontano storie di erbe spontanee e cucina. Dopodichè si procede alla presentazione dei cuochi arrivati da tutta Italia ed al sorteggio effettuato usando come bussolotti gli “occhi di lupo”, il formato del Pastificio dei Campi che ci sembrava in tema con il bosco. Eccoli i concorrenti: Alessandro Cannata del Moma di Roma, Damiano Donati del Punto di Lucca, Daniele D’Alberto del BR1 di Montesilvano, Christian Mandura del Geranio di Chieri, Davide Del Duca dell’Osteria Fernanda di Roma, Federico Delmonte di Chinappi di Roma, Francesco Palombo di Tenuta Esdra di Cassino, Luca Mastromattei del Pescion di Pescara, Marcello Tiboni della Locanda Walser della Val Formazza, Marco Claroni dell’Orologio di Fiumicino, Mariano Guardianelli dell’Abocar di Rimini, Riccardo Cappelli del Pellicano di Porto Ercole, Silvia Moro del Moro di Montagnana, Francesco Brutto di Undicesimo Vineria di Treviso, Carlo Nappo della Catina di Pordenone, Stefano Sforza del Turin Palace di Torino, Shady Hasbun de Le Rotte Ghiotte di Arezzo. E a poco la gara.
La seconda parte della giornata di domenica ha visto protagonisti Simone Fracassi e la sua pregiata carne per poi proseguire tra le mete di montagna, i territori che si sono alternati sono stati: la Val d’Ossola, la Città dell’Aquila, la Valle d’Aosta, Sappada e le Dolomiti e Teramo, insieme a loro anche i cuochi di Eurotoques. Ecco una breve selezione di foto di ciò che è accaduto.
Ci siamo andati spesse volte nel passato. La Rotta del Vino mescola la regata e la passione del mare, con il buon vino e cibo. Ad ogni barca viene abbinato uno chef e fa da cornice il nuovo porticciolo di Rossignano. Questa volta c’era solo Lorenza, che mi passa queste belle foto e il ricordo di tanti buoni piatti assaggiati a confermare il buon livello della manifestazione. Vincitore: Cristiano Tomei dell’Imbuto, complimenti!
Locanda Martinelli a Nibbiaia
Teniamolo d’occhio questo Michele Martinelli! Ha viaggiato per mezzo mondo dietro a sceicchi e reali (tra i quali Rania di Giordania) , ha una preparazione adeguata, ha un posto piccolino ma curato con una cucina ben attrezzata, ha una moglie, Evelyn, bella e sorridente in sala.