New York
Si è appena inaugurata a Eataly New York la grande scuola, uno spazio sottratto alla vendita e dedicato alla formazione. Certo, anche questa rende, però a parte ogni mera considerazione economica, crediamo sia importante sottolineare (e lodare) questa iniziativa. “Vendere la nostra cultura” è il miglior metodo per vendere poi tutto il resto.
La più cara, ma secondo quasi tutti gli esperti anche la più buona: da Lobels si comprano le bistecche migliori di New York. Il negozio è piccolissimo, ma affollato di macellai esperti, un ambiente piacevole, un servizio perfetto. Lobels sulla Madison Ave.
Un albergo che come entri ti conquista per la raffinatezza dello stile e la piacevolezza dell’insieme. E’ anche situato in un’area di Manhattan comoda e piena di boutiques e locali alla moda. I cani qui non solo sono benvenuti, ma a loro è dedicato il tema dell’arredo. Crosby Street Hotel a New York.
Un tempo questo palazzo era la sede dell’Unilever, una multinazionale dei detersivi, e qui era il cinema per gli impiegati. Da poco più di un anno è diventato un ristorante italiano elegante della catena del Sant’Ambroeus. C’è una brigata capace, una bella carta di vini, una buona selezione di ingredienti con l’obbiettivo riuscito di offrire una cucina di qualità di buon livello un pò tradizionale per l’elegante clientela che ha cominciato a frequentare questo locale. Bello, accogliente e tranquillizzante. Casa Lever Park ave e East 53 street.
E’ molto bella questa parte della grande città, elegante e a misura d’uomo, piena di botteghe di qualità e non mancano anche i locali. Aurora, secondo della serie, esiste da qualche anno, con le sue pareti di mattoni a vista, l’atmosfera intrigante, i colori consumati. In cucina è Riccardo Buitoni, parente non troppo alla lontana della prestigiosa famiglia, e in sala il bravo Giancarlo Mino. La cucina è in perfetta linea con il contesto e senza squilli alla fine risulta più corretta e gradevole di tante altre. Aurora a Broomer street.
Dagli anni ottanta è uno dei ristoranti italiani più famosi, ma solo da un paio di anni è in questa grande e spettacolare location a Madison Sq. Parliamo del San Domenico di Tony May, che oggi è gestito soprattutto dalla figlia Marisa con il bravo e giovane Matteo Bergamini del Lago di Garda. E’ un ottimo esempio di cucina italiana all’estero, con un locale in grado dare risposte a 360 gradi: sotto un enorme spazio per le cucine che fanno veramente tutto, a livello superiore una sala per eventi. E inoltre scuola di cucina, catering ecc..
Non sappiamo se sia la più bella, certo è che merita la visita. Siamo a Vintry, enoteca di lusso, già famosa nella sua sede storica nella City. Questa è la nuova enoteca aperta recentemente nel nuovo World Financial Center.
Scordatevi Pizza Hut e altre mediocrità di questo genere. E’ esplosa la pizza mania a NY, per la vera pizza, a tal punto che ormai le buone pizzerie che potrebbero competere con quelle napoletane sono almeno una dozzina e crescono di buon ritmo. L’ultimissima è questa Ribalta di Massimiliano Bruno, un vero campione, che si presenta elegante, giovanile, moderna e con ben 3 forni secondi il tipo di pizza da sfornare, napoletana, italiana e alla pala.