Ultima sera a Dubai, cominciando dalla elegante Bussola sulla spiaggia, sopra la pizzeria e sotto il ristorante regno di Marco Legittimo che ospita in questi giorni Olivier Glowig. Poco distante è il Radisson Blu dove troviamo l’estroso Felice Lo Basso sempre a suo agio, e scopriamo un bravo e appassionato sommelier indiano, Madan Periyasamy. E per finire al Frankies, il locale bandiera di Marco Pierre White a Dubai, frequentato da molti inglesi, ma con cucina italiana tendenzialmente creativa opera del giovanissimo chef Fabio che fa mostra di un indubbio potenziale che speriamo non venga sprecato. Accanto a Lui è bravo anche Andrea, in partenza per il Roberto’s, uno dei ristoranti più in vista della città.
Oliver Glowig
L’area gourmet di Cooking for Art ha visto grandi chef stellati, esponenti dei JRE, chef che operavano nella Cucina Creativa e altri alla Cucina Tradizionale, il tutto affiancato da un corner dedicato alla pizza, una zona per la pasticceria e una per il gelato. Un vero e proprio giardino di cristallo dove si potevano gustare prelibatezze e conoscere segreti degli chef. Ecco una breve selezione di foto.
Inizia oggi Cooking for Art con due giorni dedicati alla montagna, e per l’occasione la cucina dell’Alpenroyal si unisce a quella di Oliver Glowig e si abbina ai vini del Trentodoc in una lunga e piacevole serata. L’estro di Felice Lo Basso, la classe di Oliver, la freschezza delle bollicine di montagna…..una bella anteprima di quello che vedremo oggi.
Annamaria e Salvatore De Gennaro hanno costruito il loro locale (un mito da non perdere) negli anni, prodotto su prodotto, con tanta passione e tanto sudore. Hanno contribuito almeno quanto un grande chef (tra quelli, non pochi, che sono in zona) alla valorizzazione della ristorazione in costiera facendo conoscere e supportando le celebri cucine del circondario con gli straordinari prodotti della regione e non solo. Qui si è sempre mangiato un pò al volo, magari un grande panino, e non mancava mai il buon bicchiere di vino (da una collezione di riguardo). Oggi Annamaria e Salvatore si sono attrezzati in modo migliore, grazie anche al sostanziale supporto dei tre figli (il maschio alla griglia), e hanno creato un dehor sotto una vela (in inverno ci saranno alcuni tavoli in saletta). Si mangia seduti,con taglieri di grandi prodotti, e inoltre una griglia permette di assaggiare le selezioni importanti di carne che Salvatore affina nella cella frigorifera e la carta dei vini offre grandi bollicine (e non solo). Prezzi popolari per una sosta che vale.
Si affina la mano di Oliver Glowig in questo bell’albergo romano raccomandabile sempre, ma soprattutto in bella stagione quando può offrire il valore aggiunto del parco e della piscina. Piatti moderni eleganti, in genere di pochi elementi (e sono i migliori), senza fissa dimora (nel senso che traggono ispirazione un pò dall’esperienza campana, un pò dal mondo). Sapori che non urlano al mondo ma che percorrono le varie tonalità con giusto garbo lasciando il loro buon ricordo, al top mettiamo il branzino al vapore elegante e delicato, un pò scivolose e dolciastre abbiamo trovato le animelle. raccomandazione? Nessuna in particolare, ma ci farebbe comunque piacere almeno qualche rimando alla cucina romana.
Quinta edizione della Cena per la Caritas organizzata dagli Amici della Caritas con la collaborazione della Diocesi di Roma e di tanti altri volontari. Come sempre Witaly ha curato i contenuti gastronomici coinvolgendo chef famosi Gennaro Esposito, Oliver Glowig e Riccardo Di Giacinto) con i giovani della FIC (responsabile Alessandro Circiello) e Davide Del Duca, un bravo emergente chef della Capitale.
Questi gli Chef che saranno protagonisti stasera della ormai tradizionale serata “AMICI DELLA CARITAS”
Chef rinomati, prodotti d’eccellenza e solidarietà: una combinazione perfetta per la cena speciale voluta e organizzata dall’Associazione Amici della Caritas di Roma martedì 11 dicembre a Villa Glori.
Al fianco dell’associazione e del suo Presidente Renato De Silva, il contributo del critico Luigi Cremona e la puntuale partecipazione della casa editrice Witaly faranno sì che, anche quest’anno, l’evento si trasformi in un’importante occasione di festa e di riflessione. La maestria dei cinque chef presenti, che si alterneranno nella realizzazione delle portate, dall’ aperitivo al dessert, sarà esaltata dalla preziosa collaborazione di grandi aziende vinicole che hanno scelto di sposare l’importante causa.
Siamo nell’ albergo forse più bello, il Ritz Carlton e al ristorante Tosca una clientela elegante, la Cina del domani (che ad HK e la Cina d’oggi) assaggia i piatti di Vittorio Lucariello, chef resident, e Oliver Glowig, chef guest e poi in giro, allo Shangri-la dove troviamo Marco Medaglia e Andrea Berton, e al’ incredibile MesSina con Francesco Greco e Riccardo di Giacinto. Il Summit e’ in pieno svolgimento