Non poteva presentarsi in modo migliore Andrea Napolitano, non tanto dal punto di vista gastronomico, (è appena arrivato in questo bel Palazzo Marziale e diamogli quindi il tempo per ambientarsi e proporci la sua linea di cucina), quanto per il suo spirito etico. Ha organizzato, in pieno accordo con la proprietà (Paola Savarese) e con l’amico Fabrizio Tesse (ristorante stellato di Orta), una cena a favore dell’Unicef con un menù di basso scarto e basso costo, e con ricavato a favore appunto dell’Unicef e inoltre una vendita di “pigotte”: ogni pigotta permette l’acquisto di un kit di lunga sopravvivenza proteica per i bambini che soffrono la fame nel mondo.Nei suoi piani è anche non solo “donare”, ma anche “formare”, cioè andar giù in Africa a far lezioni di cucina alle giovani donne.
Paola Savarese
Da qualche anno Palazzo Marziale accoglie pochi e selezionati clienti. E’ una grande e nobile casa privata, ancora abitata, che mette a disposizione degli ospiti 6 belle camere. Tra trine e porcellane, alzatine e argenti l’ospite viene coccolato dalla famiglia ospitante e soprattutto da Paola Savarese che ne è l’anima, anche operativa. Ampi sono gli spazi per la ristorazione che è quindi in grado di prestarsi per eventi e cerimonie, e che ha una piccola bomboniera, il Marzialino, aperta direttamente sulla strada. C’è anche la possibilità di un ristorante convenzionale, Terrazza Marziale, e ora c’è anche un nuovo chef, Andrea Napolitano, giovane, capace, a noi ben noto per il suo passato ad Emergente.