Lorenzo Fasola Bologna sta raccogliendo i frutti della sua rivoluzione green. E’ stato un vero pionere ponendosi dubbi, obbiettivi e traguardi ambiziosi dai primi anni 2000 quando la sostenibilità per i più era parola priva di significati concreti. Oggi Monte Vibiano può vantare di essere una delle prime aziende agricole al mondo Zero Emission. Questo grazie alle migliaia di alberi piantati e alle scelte aziendali. Vernici e colori naturali, bassi consumi energetici, riciclo, mobilità elettrica, fertilizzanti a basso impatto, green IT negli uffici ecc.. E questo si traduce in una produzione di vini ed oli sempre più interessante, come abbiamo potuto constatare nella presentazione fatta al Cavalieri Hilton dalla Guida Bibenda. A presentare l’Azienda il bravo ed esperto Paolo Lauciani, a descriverne l’impegno Lorenzo Fasola Bologna in persona con l’aiuto di Carlo Attisano ed Andrea Palazzetti. Con accanto i due esperti Costantino Gabardi e Claudio Castiglioni mi sono goduto i vari assaggi con la Vigna di Lorenzo top tra i vini.
Paolo Lauciani
L’idea era buona, lo chalet in mezzo al grande parco dell’Hilton, per un BBQ originale: agnello neozelandese, canguro australiano, manzo argentino e così via, abbinati a vini di questi lontani paesi. Vini che fanno parte del gruppo Moet Hennessy. Ci sono piaciuti soprattutto il Cloudy Bay (chardonnay e sauvignon, qui non presentato) e l’opulento Cheval des Andes (grande anche nel prezzo). Un pò deludente invece il BBQ, che invece poteva essere altrettanto interessante.
Sauternes a tutto pasto si può? Per cercare di convincerci ci propongono 9 ottimi esempi e un menù che non offre il facile rifugio del foiegras: trofie con pomodorini e cozze, maialino in agrodolce, formaggi e dolci.
Il radicchio se la passa bene, l’ inverno rigido e la pioggia abbondante ne hanno aumentato la qualità , insomma non tutto il male vien per nuocere.