Serata dedicata agli emergenti del Centrosud, (alcuni di loro in realtà ormai emersi), e non hanno sfigurato rispetto ai big scesi in campo prima. Bravi davvero!
Paolo Marchi
tra i cuochi forse no, ma per quanto riguarda appassionati, blogger e giornalisti, nel nostro settore la parità è ormai raggiunta. Tanta neve e tante donne in giro a Identità Golose che si conferma appuntamento irrinuciabile nonostante big snow (in realtà meno big del previsto). Questa volta ci siamo stati solo poche ore, perdendoci il Congresso, ma almeno quanto basta per un pò di saluti.
La sala alla riscossa….era ora! Stufi di sentirsi quasi di serie B rispetto all’invadenza degli chef, il popolo della sala cerca di reagire. Il manipolo costituente è tutto romano (e questo secondo noi è un limite che deve essere superato), ma le ambizioni ci sono tutte, l’obiettivo altamente raccomandabile (recuperare l’immagine e la valenza del servizio di sala), gli aiuti concreti sono a portata di mano (moltissime le aziende vinicole e dell’agroalimentare pronte a sostenere l’azione).
In sintesi un bell’evento quello della mozzarella a Paestum. Albert Sapere e Barbara Guerra ci avevano in effetti sempre abituato bene negli anni passati. La nuova sede, le Trabe, si è dimostrata bella piacevole e funzionale. Il programma è stato fin troppo ricco di incontri interventi e messaggi, e la mozzarella ha ancora una volta dimostrato la sua grande forza d’attrazione. Presente questa volta il Consorzio, assenti inspiegabilmente i produttori.
Brucia le tappe Lorenzo Cogo, sostenuto da un conforto mediatico senza precedenti in Italia, e dalle sue indubbie capacità: in un solo anno è già famoso. E per celebrare il compleanno ha pensato bene di radunare un pò di amici, che non sono poi pochissimi. Pochi sono solo i suoi colleghi presenti, a parte Renato Rizzardi (Locanda di Piero) e Riccardo Antoniolo (Ottocento) a dare una mano.
Arriva alla fine del pasto, ma proprio per questo merita un’attenzione particolare: il caffè, che sempre di più sta diventando un elemento caratterizzante e strategico della nostra cucina nel mondo. Le parole: espresso e cappuccino hanno una diffusione universale. Tornando a casa nostra una miscela al supermercato ha un prezzo variabile da 5 a 30 euro al chilo, poi alla consumazione il caffè viene pagato ad un prezzo che prescinde praticamente dalla miscela usata, e questo sia al bar che al ristorante, e questa è una prima stortura.
di Luigi Cremona e Luciano Pignataro
Sembra un ragazzino, e per età lo è sicuramente. Lorenzo Cogo 25 anni di Marano Vicentino. La cucina ce l’ aveva nel sangue (tre generazioni di ristorazione in famiglia), ma ha lasciato tutto per girare il mondo.
Borgo a Corsignano nel Casentino, dopo Vico la festa continua, in un altro ambiente bellissimo, più verde e rilassante. Simone Fracassi fa ormai le cose in grande, profonde in questo evento tutta la sua energia e simpatia, ed è tanta roba. Siamo alla decima edizione, in dieci anni la cerchia degli amici si è allargata di molto, ma resta intatto al momento la fresca spontaneità che ha sempre animato questo evento. Auguri e complimenti Simone per i primi dieci anni!