Ultimo appuntamento dell’anno al Velo Pastry Season. Si chiude con due veri “big”: Luca Montersino uno dei più noti pasticcieri d’Italia e Gabriele Bianchi, forse il cameriere più celebre. Luca incanta i presenti con i suoi racconti sulla pasticceria salutistica, un tema a lui caro e che approfondisce da tanti anni, poi fa assaggiare i suoi biscotti e la sua torta natalizia abbinata alla crema al panettone di Ciro Chiummo il pasticciere resident del First Dolce. Poi è il momento di Gabriele Bianchi che presenta il suo ultimo libro, sul tè e i possibili e azzardati abbinamenti, e per l’occasione Filippo Passariello offre ai presenti il raro tà bianco con foglioline d’oro. Continuaerà fino all’Epifania la show room dei panettoni dei vari Maestri Pasticcieri che hanno aderito all’iniziativa: oltre a Luca Montersino e Ciro Chiummo, anche Salvatore De Riso, Denis Dianin, Paolo Sacchetti e Chicco Cerea. Poi dopo le feste preparemo il calendario del 2022: sarà un anno molto dolce per Roma!
Paolo Sacchetti
Pomeriggio dedicato a Paolo Sacchetti della pascticceria Nuovo Mondo di Prato, una delle più famose d’Italia. Occasione per i presenti di conoscere da vicino non solo una grande Maestro Pasticciere, ma una persona umana e di grande cultura, appassionata della propria professione. Paolo ha presentato il suo panettone, le famose pesche dolci di Prato e i ricciarelli della tradizione. Ciro Chiummo ha affiancato la sua pasticcieria, poi insieme hanno firmato un dolce a 4 mani: il savarin al piatto. Si replica lunedì 6 con Denis Dianin, e il 13 dicembre con Luca Montersino.
First dolce è un orginale boutique hotel di lusso dedicato al dolce con una pasticceria di alta classe firmata da Ciro Chiummo, campione del mondo nel 2019. Ieri è stata presentata la Velo Pastry Season, un’iniziativa che vuol fare di questo posto una vetrina dei migliori Maestri della Pasticceria italiana (e non solo) attraverso una serie di attività che saranno realizzate lungo il 2022. Iniziamo con il panettone e con 4 importanti Mestri Pasticcieri: Salvatore De Riso, Paolo Sacchetti, Denis Dianin e Luca Montersino. Ieri c’erano tutti (salvo Luca Montersino per precedenti impegni) e sono stati accolti con grande interesse da parte degli invitati presenti. Torneranno poi ognuno per poter presentare la propria produzione di dolci, mentre il panettone sarà in assaggio e vendita fino ai primi di gennaio. Queste le prossime date dei vari incontri (tutti nel pomeriggio, orientativamente dalle 16 alle 18): Paolo Sacchetti il 3 dicembre, Denis Dianin il 6 dicembre, Luca Montersino il 13 dicembre, mentre Salvatore De Riso ha presentato ieri alcune sue creazioni.
Ventesima edizione di Capolavori a tavola, organizzata come sempre da Simone Fracassi: un esempio di come con determinazione, testardaggine (e un pò di incoscienza), una persona di valore riesca a smuovere e a trascinare un territorio, nel caso nostro il Casentino, splendido, orgoglioso della sua peculiarità ed eccellenza, ma forse proprio per questo poco aperto verso l’esterno. Anno dopo anno Simone è stato capace di far arrivare qui personaggi di valore nel settore enogastronomico che non poco hanno contribuito alla sua crescita. Gli ultimi anni, per colpa del covid, sono stati particolarmente impegnativi, ma Simone è uno che non demorde. A lui va tutta la mia stima ed il mio affetto per quello che è riuscito finora a realizzare. Speriamo che continui, magari aggiornando un format che a volte sembra distrarre troppo dagli obbiettivi della manifestazione.
Proseguono gli incontri on line con gli emergenti, per il quinto Webinar abbiamo parlato del mondo della pasticceria insieme ad una grande azienda, Irca, che dal 1919 si dedica alla fabbricazione di prodotti alimentari destinati alla Pasticceria, Panificazione e Gelateria. Abbiamo avuto il piacere di conoscere la realtà di Irca attraverso le parole del CEO Paolo Perego, che ha raccontato la filosofia dell’Azienda e grazie all’Academy Director Fabio Birondi che dal punto di vista tecnico ha presentato i prodotti che sono stati gli ingredienti principali delle ricette dei giovani emergenti pastry. Hanno partecipato all’appuntamento sul web molti protagonisti del settore: Paolo Sacchetti ex Vicepresidente dell’Accademia AMPI e Maestro Pasticcere di Pasticceria Nuovo Mondo a Prato, Antonio Ziantoni Patron chef di Zia Restaurant a Roma e il giovane pastry chef Christian Marasca che sta portato avanti il nuovo format, dedicato esclusivamente al dessert, Door to door – Zia pasticceria, simbolo del nuovo servizio di asporto e delivery di Zia.
Gli Emergenti Pastry che hanno presentato le loro ricette elaborate con i prodotti di Irca sono stati: Matteo Corridore pastrychef junior di Locale Firenze con la sua idea di “Nocciola e cioccolato”, un pasta frolla con una dacquoise alla nocciola accompagnata da un cremoso al cioccolato bianco Irca, una mousse al cioccolato fondente Irca e ricoperto con una glassa fondente a specchio; Andrea De Benedetto pastrychef junior al Ristorante Adelaide dell’Hotel Vilon di Roma con il suo dessert “Millevoglie”, una ganache al nocciolato Irca accompagnata da un biscotto morbido al cioccolato Irca, una crepes dentelles, del gelato al lampone e un crumble alle nocciole; Ilaria Caneva pastrychef del Ristorante Cracco a Milano con una ricetta che ricorda la classica merenda italiana Pane&cioccolata la“Millefrolle al Pane“, una pasta frolla al pane con cremoso al caramello e nocciola Irca profumato al caffè ed un cuore morbido di mou al cioccolato fondente 72% Irca e zenzero; Tommaso Foglia pastrychef del Ristorante Don Alfonso 1989 al San Barbato Resort Spa & Golf di Lavello (PZ) con il suo “Dal Madagascar al Vesuvio”, una mousse di cioccolato fondente Madagascar 72% Irca con una ganache montata alla nocciola Irca e albicocche pellecchiella del Vesuvio profumate al timo; ed infine Veronica Di Curzio pastrychef di Casa Coppelle nella Capitale con un dessert molto creativo adatto alla stagione estiva dal nome “Vacanze Romane”, un tartella di frolla allo zucchero di canna muscovado chablonata farcita con mousse fondente al 72% Irca, una daquoise alla nocciola glassata con cioccolato nocciolato Irca con sopra una semisfera di anguria adagiata su un disco di cioccolato bianco nocciolato Irca.
Una dop per il Panettone? in gioco ci sono considerevoli interessi e il panettone (che da milanese è ormai diventato italiano) viene sempre più apprezzato nel resto del mondo. Ma ovviamente sono tanti i concorrenti, molti anche all’estero. Ben venga una dop a difendere e proteggere il prodotto italiano. Il nostro auspicio è che difenda il prodotto eccellente per proteggere e valorizzare il meglio dell’Italia e non la mediocrità. Se ne discute alla Camera dei Deputati alla presenza delle Istituzioni, di alcuni addetti ai lavori (Paolo Sacchetti, Claudio Gatti), di operatori come Stanislao Porzio (Re Panettone e progetto Unesco).
Il panettone più buono del mondo lo fanno ad Ischia e quello più buono per la critica lo fanno a Pompei. Il curioso verdetto fa sensazione, anche perché a convalidarlo sono due giurie, una di grandi pasticcieri e chef, perlopiù lombardi o dei dintorni, la seconda di critici esperti (e noi che eravamo lì ad assaggiare abbiamo potuto vedere che i pareri alla fine sono stati molto simile). C’erano anche alcuni panettoni venuti da lontano, perfino dal Giappone per dare a questo evento un orizzonte internazionale. L’evento ha l’ambizione di mettere un po’ di ordine tra le tante iniziative (a volte un po’ estemporanee) che affollano il settore. Ci sembra che ci siano i presupposti, qualcosa bisognerà migliorare nell’organizzazione, ma la voglia di fare bene c’è e già si vede.
Una bella location, all’aria aperta (ideale con questo caldo) tanti prodotti e tanti chef in azione per raccogliere fondi per la charity. Capolavori a Tavola è un bell’evento che attira l’attenzione di tanti sul Casentino, una delle aree più interessanti d’Italia sia pe ril paesaggio che da un punto di vista gastronomico. Simone Fracassi lo anima con misura ed estro e sono tanti gli amici che vengono anche da lontano per partecipare a questa gioiosa kermesse.
Due eventi, il Forum e i Capolavori a tavola e quindi doppio risultato. Il parco (grande e bellissimo) del Borgo a Corsignano viene quest’anno completamente coinvolto e tra prodotti (formaggi, mortadella, prosciutti ecc..) chef (una ventina) e dessert (a bordo piscina) la cena diventa una maratona golosa dove è impossibile assaggiare tutte le proposte. Però la serata è piacevole anche per il bel tempo, la temperatura perfetta, gli spazi consentono di evitare code e resse, e tra un brindisi con le bollicine di Ferrari e il ciaccino di Menchetti si chiacchera amabilmente con tanti chef venuti da lontano. Un capolavoro di serata.
E’ diventato tra i più grandi pasticcieri d’Italia senza mai perdere sorriso ed umiltà. Ce l’aveva indicato Marzia Tempestini tanti anni fa quando avevamo scoperto il Tucano di Calenzano, e da allora lo abbiamo seguito in tante situazioni vedendone la costante crescita. La pasticceria è rimasta quella di allora, il laboratorio pure, non troverete manie di grandezza e sogni di gloria, libri firmati o altro ancora. Paolo però è sempre lì ad accogliervi con i suoi grandi dolci, come in quest’ultima occasione dove ci siamo ritrovati con la brava Marzia, altra persona costante e seria in questo grande circo.