In occasione della BIT si presenta all’Open Colonna di Milano il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini che raggruppa cinque enti locali per cercare di fare sistema soprattutto in chiave enogastronomica. E le eccellenze alimentari non mancano in questo territorio appena fuori Roma, come dimostrano gli assaggi della giovane brigata del ristorante (ottima la ribollita) e il buon Frascati in abbinamento. Per ultimo auguri all’indomabile Antonello Colonna ritorna a Roma con l’apertura del suo nuovo bistrò (stesso nome: Open Colonna) alla Terrazza della Stazione Termini.
Pasquale Cozzolino
Si chiude in bellezza la nuova edizione di “Emergente Pizza Napoli” che ha visto 11 candidati in gara da tutta la provincia partenopea. La location, il padiglione nel parco termale dell’hotel Continental di Ischia porto, coni suoi giardini tropicali ha donato la cornice perfetta per il benessere degli ospiti e lo spazio ideale dove posizionare i forni Valoriani per la competizione. Passa il turno per la selezione Napoli e provincia Nicola Falanga della Pizzeria Haccademia a Terzigno vicino a Napoli con la pizza creativa “Luna Caprese” pomodorino giallo del Vesuvio, provola di bufala Campana Dop, alici di Menaica, zest di limone, evo del Cilento. Premio “Tradizione” è condiviso pari merito da Carmine Argenziano della Pizzeria “Vincenzo Capuano” di Napoli insieme a Ivan Di Leva della Pizzeria “Basilico di Buona Pizza” di Caivano. Il Premio Creatività vede di nuovo allineati due pizzaioli di valore: Emanuele Riemma della pizzeria “PizzaNova” di Pozzuoli con la sua “Puttanesca Gialla” di pomodorini gialli, capperi, olive, menta e aglio ursino, mentre a pari merito vince Mario Severino di “Pizzeria Ciarly” di Napoli con la “Eduardo de Filippo” crema di zucchine e i suoi fiori, provola, speck croccante, stracciata di bufala, evo e basilico. Hanno consegnato i premi in assegno in valore di farina di “5 Stagioni” Pasquale Cozzolino della pizzeria Ribalta di NYC insieme a Johnny Di Francesco imprenditore italiano in Australia che ha creato locali a marchio “Pizza Dough”- entrambi testimonial dell’azienda “Agugiaro&Figna” – stanno in questi giorni girando un film sul tema della vera pizza italiana nel mondo.
Nicola Falanga ora dovrà sfidarsi con i colleghi delle altre zone d’Italia che hanno già avuto accesso alle finali: Fabiano Viscito della pizzeria “Battilapaglia” di Salerno, Gabriele Lucantoni della pizzeria “Sbanco” di Roma, Roberto Ferrone della Pizzeria “Al 384” di Roma – il pugliese Gianluca Morea della pizzeria “Torre Gavetone” di Molfetta. Inoltre ci saranno i colleghi che hanno vinto al nord: Lorenzo Sirabella della Pizzeria “Dry” di Milano, Giuseppe Monaco della Pizzeria “O Fiore Mio” di Faenza e Tommaso Correale della Pizzeria “Vesuvia” di Bologna.
Tutti s’incontreranno il 28 ottobre a Roma dove scopriremo chi sarà “Il Miglior giovane pizzaiolo d’Italia 2019”!
Novità importante del Campionato del Mondo della Pizza che si è svolto in questi giorni a Parma, è stato senza dubbio il Pizza World Forum. Mirato su una partecipazione internazionale di gran livello, presenti ad esempio alcune catene importanti come Domino’s Pizza, Fratelli La Bufala e con la partecipazione di Liam Colette GM di Pizza Express, oltre 2000 locali nel mondo. Come relatori si sono alternati personaggi come Giancarlo Perbellini, due stelle michelin, Nicola Ticozzi del Politecnico di Milano, Giuseppe Tirloni ceo di Carimati. Case history di PAsquale Cozzolino, Johnny Di Francesco, Luciano Farinelli (allo Shangri-là di Shangai). Si è parlato di innovazione a 360°, dagli ingredienti all’arredo dei locali, senza mai perdere di vista che la vera innovazione passa attraverso la figura del pizzaiolo. Complimenti agli organizzatori, coordinati da Massimo Puggina.
Una serata d’eccezione per tanti motivi: l’inconsueta location, il campo di gara del Campionato del Mondo; il colpo d’occhio del tavolo imperiale per il 120 selezionati invitati; gli ospiti provenienti da tutto il mondo con alcuni influenti operatori. Ed infine, ma dovevamo cominciare da loro, i pizzaioli. Solo sei, ma che nomi: in rappresentanza dell’Italia Antonio Starita da Napoli e Graziano Bertuzzo della Scuola della Pizza Italiana; dall’America Pasquale Cozzolino da New York e Tony Gemignani da San Francisco; dall’Asia Pacifico Paolo Salvo da Pechino e Johnny Di Francesco da Melbourne. Rare volte il mondo della pizza ha vissuto una serata come questa.
Pasquale Cozzolino, famoso e bravo pizzaiolo di Ribalta a New York, è dimagrito di quasi 50 chili mangiando pizza, e il suo è diventato un caso studiato da medici e nutrizionisti, portato anche in televisione. Adesso a migliaia di followers negli States e se ne discute in tutto il mondo, ed anche qui in Italia, nell’ambito di un incontro organizzato da Agugiaro&Figna durante il Campionato Mondiale della Pizza a Parma. Conduce Davide Paolini con Laura Russo nutrizionista, Gian Marco Tognazzi attore mangiatore di pizza e produttore di vino, e ovviamente Pasquale Cozzolino.
Per quanto riguarda il Campionato della Pizza, questi i vincitori:
Campione del Mondo della Pizza / Pizza Classica 2016
Ludovic Bicchierai, Pizzeria Le Gusto di Sausset Les Pins (Francia)
Che ha vinto con un’inedita ricetta di pizza classica a base di pomodoro, mozzarella, tartare di orata, fiori di zucchine, gamberi freschi.
Al secondo posto Alfio Russo della pizzeria Art di Siracusa.
Al terzo posto Nicolo’ Cusumano della pizzeria Mystic Pizza di Ragusa.
Campioni del Mondo della Pizza 2016 divisi per categorie.
PIZZA CLASSICA, Ludovic Bicchierai (Sausset Les Pins – Francia)
PIZZA IN TEGLIA, Giuseppe Lapolla (Pizzeria Da Serafino – Budduso Olbia)
PIZZA NAPOLETANA STG, Giuliano Bucci (Pizzeria Fattoria Roccaraso L’Aquila)
PIZZA IN PALA, Pasquale Moro (La Casa della Pizza Milano) ex aequo Tony Gemignani (San Francisco USA)
PIZZA SENZA GLUTINE, Federico de Silvestris (Pizzeria Quattrocento, Marzana Verona)
FREE STYLE. Jamie Culliton (USA)
VELOCITA’, Giovanni Vecchiesso (Pizzeria al Leon – Chiarano TV)
LARGHEZZA, Alessandro Caliolo (La Tana del Luppolo – San Vito Brindisi)
Grande festa della pizza al padiglione di Love.it con tanti pizzaioli accorsi nello spazio normalmente gestito da Giorgio Sabbatini, campione del mondo. Cinque pizze per cinque continenti hanno dato stimolo alla fantasia degli chef che hanno realizzato cinque pizze divertenti, pienee di colori e di sapori. Una bella festa grazie all’iniziativa di Agugiaro&Figna che ha ideato e realizzato l’evento. Finale con le buone birre artigianali presenti in questo spazio pieno di prodotti interessanti, oltre ovviamente alle farine, che è stato un piacere scoprire.
Gran finale con la parte più attesa dell’evento: i 10 pizzaioli convenuti da ben tre continenti. Un finale denso e movimentato dalla pioggia che improvvisamente ha fatto la sua comparsa, ma i pizzaioli hanno dimostrato che non si arrendono alle intemperie e sono riusciti comunque a portare a termine le loro pizze. Il tutto ha dato un pò di suspense non prevista, ed ha ulteriormente contribuito a rendere più piacevole e completo il ricordo di questa bella serata.
Si chiude così un omaggio importante e dovuto alla nostra ricetta più famosa. La Confagricoltura è riuscita nell’intento di focalizzare l’attenzione sull’intera filiera, dalla terra che produce gli ingredienti di base, alla capacità dei pizzaioli nel realizzare i loro elaborati. C’è stata grande attenzione da parte di tutti, protagonisti ed invitati e traspira la voglia di continuare la valorizzazione di questo “capolavoro universale”.
Pizza, capolavoro universale e a descriverne e testimoniarne le specificità eccoci nel bellissimo cortile di Casa Atellani con alcuni importanti relatori. Padrone di casa è Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura, che ha fortemente voluto questo evento, e con lui 4 componenti di giunta di Confagricoltura per i 4 importanti ingredienti (farina, pomodoro, mozzarella, olio), Massimiliano Giansanti (Vicepresidente di Confagricoltura, azienda di formaggi e grano a Roma e a Parma), Giandomenico Consalvo (Vicepresidente di Confagricoltura, con azienda a Salerno, nobile patria dell’apprezzato Sammarzano e altre varietà), Antonio Boselli (Presidente di Confagricoltura Milano, con un’azienda di formaggi a Lodi), Onofrio Giuliano (Presidente di Confagricoltura Foggia, con un’azienda di olio, pomodoro e grano a Cerignola). Ad ognuno di loro fa da contraltare un rappresentante dell’industria di trasformazione del prodotto: Giorgio Agugiaro, di Agugiaro&Figna nota aziende delle farina, marchio 5 stagioni, PierFranco Casadio di Conserve Italia, proprietaria del noto marchio Cirio, GianPiero Calzolari Presidente della Granarolo azienda leader d’Italia, e Carlo Cappuccio di Colavita per l’olio evo. Chiude la presentazione Mario Guidi sottolineando come la pizza sia un perfetto esempio di creatività italiana: pochi ingredienti, per giunta comuni, che grazie al genio italico hanno conquistato il mondo. E il merito va’ indubbiamente anche ai pizzaioli, sono 10, tra i migliori in assoluto di tutto il mondo: Guglielmo Vuolo, Graziano Bertuzzo, Gaetano Esposito, Pasquale Cozzolino, Gino Sorbillo, Domenico Crolla, Giuliano Bressan, Johnny Di Francesco, Domenico Crolla, Giorgio Sabbatini. E’ il momento di vederli all’opera.
In 6 si sono presentati alle finali di lunedì dopo due giorni di qualificazioni: per il Sud Alessandro Izzo del ristorante Palazzo Petrucci; Fabio Cozzolino della pizzeria 50 Kalo; Roberto Miele della Taverna del Re. Per il Centro: Pier Daniele Seu della pizzeria Gazometro 38, Elio Santosuosso della Pizzeria Gatta Mangiona, Andrea Coppari della Pizzeria Mezzo metro pizza a Jesi. La finale ha poi decretato il successo di: Pier Daniele Seu e Elio Santosuosso per il Centro a pari merito e Fabio Cozzolino per il Sud. Li rivedremo a Roma. Impressionante il parterre della giuria: Renato Bosco, Giancarlo Casa, Stefano Callegari, Guglielmo Vuolo, Franco Pepe, Ciro Salvo, Enzo Coccia, Gianfranco Iervolino, (per non parlare di un certo Gianfranco Vissani che ha fatto capolino), ha condotto la finale Gino Sorbillo!